A Civitanova, in provincia di Macerata, è stata finalmente identificata e denunciata la persona responsabile di un grave incidente stradale avvenuto nella notte dell’8 luglio scorso.
La protagonista di questo triste episodio è una donna di 36 anni residente ad Ascoli Piceno. Dopo aver investito un ragazzo di 16 anni che viaggiava sul suo scooter, la donna non si era fermata a prestare soccorso, dandosi alla fuga.
Grazie a un’intensa attività investigativa condotta dai carabinieri del Radiomobile di Civitanova, è stato possibile risalire all’identità della fuggitiva.
Elementi cruciali per il successo delle indagini sono stati i resti dell’auto lasciati sull’asfalto dopo l’impatto e le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dell’incidente e nelle aree limitrofe.
Questi elementi hanno permesso agli inquirenti di ricostruire il percorso della Jeep Renegade guidata dalla 36enne nel suo tentativo di sfuggire alle conseguenze del suo gesto.
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La determinazione dei carabinieri ha trovato un prezioso alleato nella tecnologia delle telecamere di sorveglianza, che ha giocato un ruolo fondamentale nel tracciare i movimenti post-incidente del veicolo coinvolto.
Inoltre, la collaborazione tra i carabinieri della stazione di Ascoli Piceno e quelli civitanovesi ha permesso non solo di localizzare il luogo dove era stato nascosto il veicolo dopo l’accaduto ma anche di scoprire che l’autovettura era stata già riparata per cancellare ogni traccia dell’impatto.
La donna ora dovrà affrontare le accuse penali per omissione di soccorso e lesioni personali aggravate dalla fuga. La sua Jeep Renegade è stata sequestrata come parte delle procedure legali in corso.
Non meno importante è stata l’identificazione e la denuncia da parte dei carabinieri anche nei confronti dell’amica presente con lei al momento dell’incidente; quest’ultima dovrà rispondere dell’accusa di favoreggiamento personale.
Questo caso sottolinea ancora una volta l’importanza delle indagini tecniche e della cooperazione tra diverse forze dell’ordine nel portare alla giustizia coloro che cercano d’eludere le proprie responsabilità dopo aver causato gravi danneggiamenti a terzi.
Resta da attendere il processo per avere una piena valutazione delle responsabilità penali coinvolte in questo drammatico evento stradale avvenuto nelle vie cittadine maceratesi.