Una povera signora di 78 anni ha ricevuto la telefonata con voce camuffata che lei ha scambiato per il suo caro, tanto che alla fine ha dato oro e oggetti di valore
Tremolante e col raffreddore, un po’ strana, ma è lui. E’ la voce del figlio, almeno gli somiglia tanto, ma quello che dice non la fa stare tranquilla. Tutt’altro. “Mamma ti prego aiutami, ho bisogno di soldi, ho dei problemi”, è il figlio e lei, la mamma, si agita e subito si attiva per cercare di dare una mano al figlio in difficoltà. Dal telefono, sempre lui, il figlio, ma che figlio non è, gli dice viene un mio amico, dai tutto a lui. E la madre, in fretta e furia, prende qualche soldo e tanti oggetti preziosi che ha in casa, e prepara tutto per l’arrivo dell’amico. Da lì a qualche minuto, infatti, ecco che arriva un uomo, prende tutto e va via velocemente. La povera mamma, preoccupata e sola, è stata truffata e le portano via circa 15 mila euro. Una cosa vergognosa e indegna.
Si tratta di una truffa, una delle più classiche e a finirci in mezzo sempre i poveri anziani che, più di altri, si fidano delle persone, in questo caso il finto figlio da aiutare. Ma erano due persone che non avevano niente a che fare col figlio anzi sono due campani di circa 20 anni che, alla fine, pensando di averla fatta franca, sono stati arrestati tutti e due dai poliziotti della Squadra Mobile di Ancona e del Commissariato di Osimo.
Pensavano di averla fatta franca, ma sono stati arrestati due campani
La vittima della truffa è una signora di 78 anni che vive a Castelfidardo. La donna ha solo risposto alla telefonata sbagliata e forse chissà da quanto tempo non sentiva il figlio per pensare che fosse proprio lui dall’altra parte della cornetta. Ma la voce camuffata e alcune cose pronunciate dal truffatore, che in questi casi sono preparati, ha indotto la povera signora a cascarci con tutte le scarpe. Recuperata la refurtiva, i due si sono dati alla fuga, ma la polizia si è messa sulle loro tracce ed è stata velocissima.
I due si erano separati, forse per cercare di sfuggire meglio alle forze dell’ordine, ma non è andata bene e sono stati arrestati ed espulsi dalle Marche a tempo indeterminato. La signora aveva dato a loro un Rolex del valore di 10mila euro e le fedi nuziali di matrimonio, nozze d’argento e d’oro. Una storia cominciata male, malissimo, ma terminata con un bel liero fine per la signora che ha recuperato tutto quello che le avevano tolto e, chissà, magari, grazie ai truffatori, anche l’attenzione del figlio che, forse, si sarà sentito un po’ in colpa che la sua mamma non l’abbia riconosciuto al telefono nonostante la voce camuffata.