La Guardia di Finanza ha effettuato una grande operazione durata diverse settimane con tanto di appostamenti
Una maxi operazione portata avanti per settimane, poi il blitz e la scoperta di un giro di droga abbastanza rilevante. La Guardia di Finanza ha sequestrato una quantitativo di droga di oltre 14 chili di sostanza stupefacente. Piante canapa già pronte per essere messe in “commercio“. Un sequestro importante da parte dei militari che nelle campagne di Ostra e zone limitrofe hanno messo a segno una bella operazione, andando a rilevare ben tredicimila piante di canapa, che erano già essiccate e pronte per essere inviate su piazza e che avevano un peso complessivo di addirittura 14.356 chili, talmente imponente per la zona che, secondo quanto si apprende, da alcuni calcoli avrebbe potuto fruttare una guadagna di circa un milione e mezzo di euro.
Tra le forze dell’ordine c’è stata grande collaborazione, un lavoro di squadra tra il Gabinetto interregionale della polizia scientifica tra le Marche e l’Abruzzo, talmente fatto bene che da controlli e indagini effettuate nel giro di settimane, hanno dato la possibilità di verificare che ci fosse la presenza all’interno delle piante e del prodotto di un quantitativo di thc del 20% circa, oltre al limite consentito per legge. Ed è anche grazie a questo che si è potuti andare avanti nelle indagini e cercare di mettere a segno un’operazione coi fiocchi.
Incredibile il giro che è stato sventato nelle Marche
Il quantitativo sequestrato dai militari delle Fiamme Gialle, sempre da alcuni calcoli effettuati, corrispondevano a circa 54mila dosi. Davvero imponente. ma per arrivare a questo, oltre alle indagini effettuate in queste settimane, ci sono voluti appostamenti e perlustrazioni fatti con cura e attenzione che hanno poi dato la possibilità di localizzare un appezzamento di terreno coltivato da un’azienda agricola molto vasto. All’esterno si pensava fosse un’azienda che operava nel settore della “coltivazione di prodotti agricoli in genere”.
Una volta entrati nell’azienda i militari della Guardia di Finanza hanno potuto constatare non solo la piantagione estesa, ma anche tutti gli attrezzi che venivano usati per coltivare le sostanze stupefacenti che poi sarebberro andate in commercio. Dopo il sequestro e alla localizzazione e allo sradicamento delle piante, i finanzieri di Senigallia sono risaliti fino ad un vivaio che agiva a Teramo e anche questo localizzato grazie alla collaborazione e al lavoro di squadra della polizia scientifica di Ancona. Un lavoro impressionante.