Al Vinitaly di Verona assegnato un importante riconoscimento al vino ascolano: premiata una cantina del territorio.
Un importante premio è stato assegnato nei giorni scorsi al Vinitaly a una cantina del territorio della provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di un riconoscimento di prestigio riconosciuto da uno degli eventi dedicati al vino tra i più importanti del mondo.

Il Vinitaly si tiene ogni anno a Verona, nei locali di Veronafiere, nella prima metà del mese di aprile. È una fiera dedicata al vino e ai distillati e ha rilievo internazionale. È aperta agli operatori del settore, con eventi collaterali rivolti al pubblico. Partecipano espositori e compratori provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo. I principali produttori di vino sono qui tutti gli anni.
Nel 2025 il Vinitaly celebra la sua 57a edizione, dal 6 al 9 aprile. È una fiera molto importante per l’economia italiana legata all’agroalimentare, a cui partecipano membri del governo e delle istituzioni. Quest’anno, alla presenza delle autorità della Regione Marche, un premio prestigioso è stato assegnato a una cantina dell’ascolano.
Vinitaly, Cantine di Castignano ricevono il Premio Betti
L’edizione 2025 del Premio Betti per le Marche è stata vinta dalle Cantine di Castignano (Consorzio Vini Piceni), società cooperativa agricola della provincia di Ascoli Piceno. Il premio per i “Benemeriti della viticoltura italiana” viene riconosciuto ogni anno a ciascuna regione italiana. Giunto quest’anno alla 52a edizione, il Premio Betti per la Regione Marche è andato alle cantine ascolane.
L’importante riconoscimento è stato conferito al presidente di Cantine di Castignano, Omar Traini ,alla presenza dell’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, e del direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini.

L’azienda agricola Cantine di Castigano è stata fondata nel 1960 da 73 soci e oggi è una delle tre più grandi cooperative delle Marche. Dispone di circa 500 ettari vitati e altrettanti di soci conferitori, per una produzione media annua di circa 450.000 bottiglie. Il suo terroir è unico, circoscritto dai Monti Sibillini ad ovest e dall’Adriatico ad est, conosciuto già all’epoca dei Templari nel XII secolo.
L’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, ha dichiarato: “Le Cantine di Castignano coniugano alcuni degli aspetti più significativi della cultura enologica del territorio: la vocazione dei viticoltori a collaborare, la spinta all’innovazione, il rispetto della biodiversità del territorio, l’interesse al biologico, che sono risposte concrete verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.
Omar Traini, residente di Cantine di Castignano, ha detto che il Premio Betti “è un premio inaspettato, che fa onore alla cooperativa, ai nostri soci e rappresenta un traguardo dal quale partire per migliorarci ulteriormente e proseguire sulla strada della qualità in un territorio altamente vocato come quello piceno. La nostra cooperativa – ha aggiunto – è stata fra le prime ad investire sulla spumantizzazione col metodo Martinotti. Negli anni abbiamo inoltre puntato ad investire nella consulenza e nella formazione attraverso tecnici e agronomi per sostenere i nostri soci”.
Le etichette delle Cantine di Castignano propongono vini tradizionali delle Marche e del Piceno, come Offida Docg, Rosso Piceno Doc, Terre di Offida Doc, Falerio Doc, denominazioni importanti di questo territorio.
Tra li bianchi si segnalano: Pecorino, Passerina, Trebbiano, Verdicchio. Mentre per i rossi: Montepulciano, Sangiovese, Lacrima e Merlot. Ci sono anche i vini Igt Marche, realizzati come monovarietali e come blend. Il fiore all’occhiello della produzione dei vini di Castignano è l’Offida DOCG Pecorino Montemisio.