La povera Patrizia resta grave, il marito-aggressore pentito, disperato e arrestato

Secondo l’avvocato, davanti al Gip Davide Sebastianelli si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma la moglie è ancora in difficilissime condizioni

Una storia che più va avanti, più preoccupa per le dinamiche e per quello e per come è successo. Dinamica identica ad altre, con la classica scusa dell’ultimo chiarimento, quello che sconsigliano tutti quando c’è un allontanamento tra un marito e una moglie perché è proprio lì che succede spesso la lite e l’aggressione. E’ già capitato tante, troppe volte. E il gip del , da cui si sta separando e ha disposto che l’uomo resti in carcere. Secondo il suo legale Marina Quadrini, il 55enne non ha parlato oggi, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma lo farà in seguito, perché molto provato. Avrebbe, comunque, chiesto notizie della moglie., alla fine, ha convalidato l’arresto per tentato omicidio aggravato di Davide Sebastianelli, operaio metalmeccanico, che ha accoltellato a tradimento e a morte la povera Patrizia Ceccolini.

L'aggressione
Una macchina della polizia durante un intervento (Ansa ascolicityrumors.it)

 

L’uomo è in carcere e secondo il suo legale non fa che chiedere notizie della moglie che ha quasi ammazzato con quattro o cinque coltellate. E’ disperato il marito, pentito, ma allo stesso tempo si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del Gip. La povera Patrizia è ricoverata in Rianimazione all’ospedale Torrette di Ancona, ma dall’ultimo bollettino medico le sue condizioni restano gravi e la prognosi è e resta riservata.

La donna resta in ospedale e le sue condizioni sono critiche

L'arresto
Un uomo mentre viene arrestato dalla polizia (Ansa ascolicityrumors.it)

 

Le indagini stanno andando avanti, c’è da dire che i due, marito e moglie, che si stanno separando, da tempo non vivevano più insieme, ma l’uomo ha chiesto il chiarimento alla povera donna, andando fin sotto la sua abitazione a Sassoferrato. Tutto a posto fino a quando Sebastianelli non ha tirato fuori il coltello da cucina col quale ha tentato di uccidere la moglie. Fortuna che la donna ha urlato e ci sono stati diversi testimoni che hanno assistito alla scena, tanto che un testimone che passava di lì si è fermato e ha aiutato la donna, con Sebastianelli che subito ha tentato una fuga, ma le forze dell’ordine l’hanno preso subito.

L’uomo è stato trasferito, nel tardo pomeriggio del 6 maggio scorso, nel carcere di Montacuto. La donna, invece, dopo essere stata stabilizzata sul posto, con l’eliambulanza è stata trasportata all’ospedale Torrette di Ancona. Sottoposta a un delicato intervento chirurgico per i politraumi e le conseguenti emorragie interne dovute alle tre coltellate. Quindi, la degenza in Rianimazione in prognosi riservata.

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