Rifiuti a oltranza, tossici e pericolosi: la denuncia dei carabinieri forestali

Un mare di sporcizia e tanti materiali anche pericolosi trovati all’interno di una discarica abusiva che è stata sequestrata

Un immenso mondo di sporcizia, letame, pattumiera con cose di ogni genere e materiali di edilizia, pezzi di macchine. Tutto insieme. Tutto mischiato e in mezzo a un campo dove dovrebbero esserci solo piante o, quanto meno, un terreno dove si potrebbero fare tante altre situazione, come coltivare ad esempio, non certo buttare mondezza come se fosse un immenso cestino a cielo aperto. In barba a ogni regola di buona educazione e senso civico, ma soprattutto a tutela dell’ambiente e delle leggi che, in casi come questo, sono severissime. Ed è per questi motivi che ci sono state tante denunce da parte dei carabinieri forestali che hanno trovato questo mare di letame e di sporcizia.

La sporcizia
Due carabinieri forestali che rovistano nella sporcizia (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Un bilancio devastante, quello che hanno verificato i militari dell’Arma dei carabinieri dopo aver effettuato dei controlli nella Provincia di Ancona. In particolar modo, nel Comune di Fabriano, dove i carabinieri hanno messo sotto sequestro un’ampia area dove erano stati illegalmente smaltiti enormi quantitativi di rifiuti pericolosi e dannosi per l’ambiente e per le stesse persone. C’era di tutto, ma su ogni rifiuti spadroneggiavano materiali da demolizione, eternit, anche scarti di mobilio, plastica e macchine fuori uso, con pezzi di ogni genere che non potevano certo essere riutilizzati.

Le indagini portate avanti dai carabinieri di Fabriano

La denuncia
La sede dei carabinieri forestali di Fabriano (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Le indagini sono andate avanti per diverso tempo, fino a quando non è stata rinvenuta l’area con tutti quesi rifiuti. Sono stati anche localizzati e denunciati i proprietari dell’area ma anche alla scoperta di alcune delle modalità illegali che avevano per smaltire i rifiuti senza avere alcuna autorizzazione a farlo e, probabilmente, prendevano anche dei soldi, anche se su questo non c’è nessuna certezza. Il Dipartimento ARPAM di Ancona ha collaborato con i Carabinieri Forestali di Fabriano soprattutto per classificare e dettagliare ogni rifiuto che si trovava nella zona che è stata scoperta.

Nella zona di Fabriano, è stata anche sequestrata un’altra area dove c’erano in precedenza alcuni rifiuti speciali provenienti da attività di demolizione che sono stati smaltiti in maniera illegale. Il sequestro è stato effettuato anche con la collaborazione in questo caso del personale dell’ARPAM di Ancona, che, anche qui, ha classificato le categorie di rifiuti, con un uomo di Fabriano che è stato denunciato, perché ritenuto responsabile della gestione illecita della discarica o presunta tale.

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