Riscaldamento condominio 2023, quando si accende ad Ascoli Piceno. Il calendario con gli orari e le regole

Sono già noti il calendario e le regole per il riscaldamento in condominio ad Ascoli Piceno, ecco tutto quello che occorre sapere.

Quando si accende il riscaldamento nei condomini ad Ascoli Piceno per l’inverno 2023-2024? Il calendario è già stato reso noto e, come è già successo l’anno scorso, anche quest’anno ci sono delle regole ben precise che si devono rispettare. Ovviamente chi ha un impianto di riscaldamento autonomo può avere più margine di scelta, mentre chi vive in un condominio si deve attenere alle regole imposte dal Governo.

Accensione riscaldamento condomini Ascoli Piceno
Accensione riscaldamento condomini Ascoli Piceno – ascoli.cityrumors.it

Lo scopo delle norme sull’accensione degli impianti di riscaldamento condominiali è quello di risparmiare energia e di evitare sprechi sfruttando al massimo la possibilità di godere di un clima più caldo. Certo, se arriverà un inverno rigido prima della data stabilita dal calendario del governo Meloni le cose potrebbero essere riviste ma lo scopriremo più avanti.

Quando si accende il riscaldamento condominiale, le date e gli orari ad Ascoli Piceno

Come sappiamo gli orari di accensione e spegnimento del riscaldamento in condominio, cioè del riscaldamento centralizzato comandato da una sola caldaia o pompa di calore, non sono uguali in tutta Italia ma variano da Nord a Sud della Penisola e da città a città.

Accensione riscaldamento condominio
Accensione riscaldamento condominio inverno 2023-2024, il calendario e le regole – ascoli.cityrumors.it

Nel dettaglio, per quanto riguarda lo start agli impianti centralizzati per i condomini di Ascoli Piceno dobbiamo segnalare alcune interessanti novità che sono stati introdotti per l’inverno 2023-2024.

L’Italia è divisa in sei zone che vanno dalla lettera A alla lettera F, la zona A comprende i comuni con i climi più caldi, quindi si termina con la zona F in cui troviamo i comuni che hanno un clima più freddo.

Per quanto riguarda Ascoli Piceno, la città marchigiana è stata inserita nella zona climatica D, e ciò significa che il riscaldamento in condominio si accenderà il giorno 8 novembre 2023 e potrà essere acceso fino al giorno 7 aprile 2024 in cui ci sarà lo spegnimento.

In totale il riscaldamento resterà acceso per 11 ore al giorno. Ovviamente, in caso di condizioni meteo particolarmente sfavorevoli e rigide, i sindaci hanno la facoltà di consentire l’accensione degli impianti anche in periodi di tempo più ampi.

Nel dettaglio ecco la divisione per zone climatiche in tutta Italia

  • Zona climatica A
    periodo di accensione del riscaldamento dall’8 dicembre 2023 al 7 marzo 2024, per 5 ore al giorno
    (Comuni di Lampedusa e Linosa; Porto Empedocle)
  • Zona climatica B: dall’8 dicembre 2023 al 23 marzo 2024, per 7 ore al giorno
    (Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa; Trapani)
  • Zona climatica C: dal 22 novembre 2023 al 23 marzo 2024, per 9 ore al giorno
    (province di Imperia; Latina; Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro; Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto)
  • Zona climatica D: dall’8 novembre 2023 al 7 aprile 2024, per 11 ore al giorno
    (Genova; La Spezia; Savona; Forlì; Ancona; Ascoli Piceno; Firenze; Grosseto; Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena; Terni; Viterbo; Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera; Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia)
  • Zona climatica E: dal 22 ottobre 2023 al 7 aprile 2024, per 13 ore al giorno
    (province di Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli; Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L’Aquila e Potenza)
  • Zona climatica F: nessuna limitazione
    (province di Cuneo, Belluno e Trento).
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