Un episodio di vandalismo ha preso di mira Roberto Mancini: sfregiato il murale nella sua città. Cosa è successo.
Un tempo molto amato, soprattutto per aver guidato la Nazionale di calcio nell’incredibile vittoria agli Europei di calcio del 2021, nella finale vinta contro gli inglesi, oggi l’allenatore Roberto Mancini è oggetto di diverse polemiche. C’entra forse il “tradimento” proprio alla Nazionale nell’estate del 2023.
Mancini disse addio alla Nazionale di calcio nei giorni intorno al Ferragosto del 2023. Dopo la vittoria agli Europei, la “luna di miele” con i tifosi e con i media era già finita, a causa di una serie di insuccessi della Nazionale, tra cui la mancata qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar.
L’addio di Mancini, però, fu brusco e lasciò la nazionale in mezzo al guado della qualificazione per gli Europei del 2024 in Germania. Un abbandono che molti non gli hanno perdonato. Al suo posto subentrò Luciano Spalletti, che prese in mano una squadra da ricostruire, portando agli Europei una Nazionale che fu sconfitta agli ottavi di finale dalla Svizzera.
Imbrattato il murale dedicato a Roberto Mancini a Jesi
Il 23 agosto del 2023, Roberto Mancini comunicò il suo addio alla Nazionale di calcio, che già alcuni media avevano anticipato. Un messaggio sbrigativo con cui il Mister annunciava l’abbandono della panchina azzurra per motivi personali. Poi spuntò fuori il contratto milionario per allenare la nazionale dell’Arabia Saudita. Molti tifosi della Nazionale presero questo abbandono per un tradimento, la cui spiegazione sarebbe stata unicamente nei soldi. In realtà, pare ci fossero delle divergenze tra Mancini e la dirigenza della Nazionale di calcio, in particolare un cattivo rapporto con Gravina. Sta di fatto che la popolarità del Mister ne è risultata appannata e il recente fatto di cronaca che vi riportiamo qui potrebbe avere qualche attinenza con questa situazione, o forse no.
Comunque, nei giorni scorsi a Jesi, nelle Marche, città natale di Roberto Mancini, il murale a lui dedicato è stato imbrattato dai vandali. L’opera fu realizzata nel 2021 dai writer Federico Zenobi e Nicola Canarecci per festeggiare la vittoria della Nazionale di calcio agli Europei del 2021.
La parete di un edificio del quartiere Prato di Jesi, dove Mancini è cresciuto, fu interamente dipinta con un fondale azzurro, il colore della Nazionale, e il mezzobusto di Roberto Mancini, avvolto dal tricolore, che tiene in mano la coppa sorridendo. Sopra la bandiera italiana la scritta: Grazie Roberto!
Il murale è stato preso di mira dai vandali, che lo hanno sfregiato con della vernice nera, con scritte e disegni osceni. Non è la prima volta che accade, però. Già in un’altra occasione, nel 2022 quando l’Italia, ancora allenata da Mancini, mancò di qualificarsi ai Mondiali, il murale fu vandalizzato. Poi ripulito. Una storia che si ripete.
