La normativa e le disposizioni che regolano l’utilizzo di veicoli acquistati attraverso le agevolazioni della legge 104 parlano chiaro.
Chiunque in famiglia abbia avuto modo di acquistare un’automobile sfruttando le agevolazioni della legge 104 si sarà sicuramente posto diverse domande riguardo l’utilizzo che si può fare del mezzo. In particolare, potrebbero essere sorti dei dubbi circa le limitazioni imposte dalle normative oppure sulla presenza fisica della persona alla quale il veicolo è intestato. Le disposizioni in materia sono abbastanza chiare.
Pochi interrogativi riguardo l’utilizzo del contrassegno per invalidi, visto che la legge impone il divieto di uso nel momento in cui l’intestatario del cartellino non sia all’interno della macchina. Perciò non si potrà né accedere alle zone a traffico limitato né usufruire dei parcheggi riservati, a meno che non si voglia incappare in multe abbastanza salate. Vediamo, invece, cosa succede nelle situazioni ‘intermedie’ e come ci si deve comportare.
Auto intestata a disabile, è possibile guidarla? Tutto quello che c’è da sapere
Per chi si stesse chiedendo se sia corretto o meno mettersi al volante di un’auto intestata ad un disabile – acquistata tramite agevolazioni della legge 104 – la risposa è senza dubbio affermativa. Questo perché non esiste alcuna norma, almeno per il momento, che vieti ai familiari dell’invalido di utilizzare il veicolo in ‘solitaria’ e in completa autonomia. Vige però il divieto assoluto di uso del contrassegno (per parcheggi dedicati e ingresso in ZTL) in assenza dell’intestatario.
Secondo le disposizioni, inoltre, se un membro della stessa famiglia utilizza la macchina in questione per più di trenta giorni consecutivi, allora dovrà riportare il dettaglio sulla carta di circolazione. In che modo? Esiste una procedura specifica da seguire. Bisognerà, infatti, recarsi presso la Motorizzazione Civile, che si occupa della registrazione nel caso in cui l’automobile venga sfruttata per un periodo di tempo superiore a un mese – operazione non necessaria se invece la persona è un convivente del titolare.
In definitiva, non è obbligatorio che l’invalido sia presente all’interno del veicolo, l’impiego del mezzo però dovrà essere “in via prevalente” a beneficio dell’intestatario, quindi per gestire gli affari del disabile anche quando è assente. Insomma, come si evince da quanto detto finora, la normativa lascia spazio a poche interpretazioni in merito all’argomento.