Ennesimo episodio di stalking e minacce, ad Ascoli Piceno un uomo finisce di fronte al giudice. Cosa è successo, le ultime notizie.
Ancora un caso di violenza sulle donne, ancora un uomo che minaccia la compagna dopo al separazione. È accaduto ad Ascoli Piceno, poteva accadere ovunque poiché questi episodi si verificano in tutta Italia, a tutti i livelli sociali.
Purtroppo è accaduto a Ascoli, in un periodo già segnato da altri gravi fatti di cronaca di stalking e femminicidio. In questo caso, almeno, non si è arrivati alle conseguenze più estreme ma per la vittima sono stati mesi di sofferenze, perseguitata dalle minacce e dalle molestie dell’ex compagno che non accettava la fine della loro relazione.
Alla fine, la donna ha trovato il coraggio di denunciare l’ex compagno, per il quale, a seguito di indagini, la Procura di Ascoli ha chiesto il rinvio a giudizio.
Ascoli: stalking e minacce, chiesto il rinvio a giudizio per un uomo
L’uomo autore delle minacce e dello stalking, denunciati dalla ex compagna, è un 33enne. La ex compagna che lo ha denunciato è una trentenne di Ascoli. La vicenda è riportata da La Nuova Riviera, che cita Il Corriere Adriatico. L’uomo avrebbe messo in atto nei confronti della ex compagna tutta una serie di comportamenti persecutori che rientrano nello stalking grave fino alle minacce all’incolumità della giovane donna. Lo schema è quello che tende a ripetersi in queste situazioni. Prima il tentativo di riavvicinamento, con richieste di nuovi incontri e di poter ristabilire il rapporto, messaggi “normali” che si sono fatti poi sempre più insistenti e minacciosi, fino al controllo, ai pedinamenti e alle minacce plateali, anche in pubblico.
L’uomo, infatti, aveva cominciato a tormentare la ex compagna con messaggi su Whatsapp, sempre più frequenti, ossessivi e insistenti, fino alle minacce del tipo: “Hai due giorni di tempo per rispondermi. Ci saranno delle conseguenze… Se non ci sarà una risposta, poi ci saranno i fatti“. L’uomo controllava l’attività della ex compagna sui social non solo dall’esterno ma riuscendo ad accedere ai suoi profili personali e leggendo le sue conversazioni private.
Poi, ha iniziato a perseguitarla anche nella vita reale, con pedinamenti, inseguimenti e agguati fatti di minacce e insulti per strada. A quel punto la donna si è spaventata e ha deciso di denunciarlo dopo mesi di vessazioni. La Procura di Ascoli ha aperto un fascicolo a carico dell’uomo e dopo le prime indagini ha deciso di chiedere il suo rinvio a giudizio per il reato di stalking, la decisione in merito spetta al Gip.
Le autorità invitano sempre a denunciare quando si verificano questi casi, perché lasciar perdere potrebbe portare a conseguenze ben peggiori.
Un altro caso di staliking grave ad Ascoli si era verificato a fine dicembre. Negli stessi giorni in cui era avvenuto il femminicidio di Emanuela Massicci, in quel caso per mancata denuncia dei maltrattamenti in famiglia.