Una tragica fatalità ha innescato un drammatico incidente che ha causato la morte di due esperti paracadutisti decollati dall’aeroporto della cittadina marchigiana
Una domenica spensierata di è trasformata in una immane tragedia. Un lancio di paracadutismo di normale routine, per una drammatica catena di sfortunati accadimenti, ha provocato nella mattinata di oggi sopra il cielo dell’aeroporto di Fano, la morte di due paracadutisti esperti che sono precipitati durante il salto, senza che i soccorsi potessero salvarli.

Il paracadutismo è una delle esperienze più emozionanti che si possano vivere, ma come in qualsiasi attività sportiva, ci sono alcuni aspetti da considerare per garantire la massima sicurezza. L’altezza da cui si effettua il lancio con il paracadute è un aspetto importante da considerare in termini di sicurezza. Se la quota di lancio non è sufficiente, si potrebbe non avere abbastanza tempo per effettuare la discesa in modo sicuro, poi c’è sempore il rischio reale che i due paracaduti una volta aperti possono toccarsi innescando una caduta senza controllo.
Una drammatica sequenza
Volare è semore stato il sogno proibito dell’uomo. L’idea di lanciarsi da un aereo a migliaia di metri d’altezza quindi può inizialmente intimorire, ma per moltissime persone rappresenta un’esperienza straordinaria e indimenticabile. Resta pur sempore uno sport estremo che garantisce sicuramente una dose di adrenalina fuori dal normale, ma che comunque ha anche un a pur piccola percentuale di rischio.

Questa piccola percentuale la conosceva bene i due paracadutisti esperti che stamattina sopra il cielo di Fano hanno entrambi perso la vita a causa di una drammatica quanto sfortunata e alla fine tragica sequenza di situazioni. A perdere la vita sono stati Ermes Zampa, di Fano, 70enne, e Violetta Laiketsion, 63anni di Rimini, entrambi paracadutisti esperti, iscritti da molti anni alla scuola di paracadutismo nella zona dell’aeroporto di Fano.
L’intreccio fatale in volo
Secondo una prima ricostruzione, per cause ancora in fase di accertamento, le ali dei due paracadute si sarebbero toccate durante la discesa, provocando un fatale attorcigliamento delle vele e rendendo quindi impossibile continuare a governarli per permettere poi un atterraggio regolare. I due paracadutisti sono precipitati da un’altezza di circa 50 metri, un’altezza da cui è impossibile oramai compiere una qualsiasi manovra di emergenza per evitare un impatto fatale.

L’incidente è avvenuto sopra l’area aeroportuale ed è stato visto da numerose persone presenti sul posto, tra cui personale dell’aeroporto e passeggeri in attesa del volo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso e i sanitari del 118 che, però, hanno solo potuto costatare il decesso.





