Un intero quartiere in ostaggio: colpa di un ecomostro

Un’intera città (e non solo un quartiere) in ostaggio per colpa di un ecomostro. Una storia che va avanti da tempo e sembra senza fine

È una storia che parte da molto lontano e, almeno per il momento, non trova una fine. Stiamo parlando dell’ecomostro di via Calatafimi a San Benedetto del Tronto. Una vicenda che va avanti ormai da diverso tempo e l’ultimo atto, come ricordato da Il Resto del Carlino, risale allo scorso aprile quando il sindaco ha deciso di presentare un esposto alla Procura.

Ecomostro San Benedetto del Tronto: una storia senza fine
L’ecomostro di San Benedetto del Tronto (Facebook) – ascoli.cityrumors.it

Una mossa definita obbligatoria da parte del Comune per cercare di ottenere l’autorizzazione ed entrare all’interno della fabbrica per valutare il tutto e prendere delle decisioni. Da quel momento, però, è tutto fermo e questo sta facendo diventare la struttura un vero pericolo per la città oltre che un punto di ritrovo per attività illegali. Una vicenda che non trova senza fine e che sta davvero diventando insostenibile.

L’ecomostro di San Benedetto del Tronto

L’ecomostro di San Benedetto del Tronto è una struttura gigantesca che oggi è un rudere di cemento e metallo. Un tempo rappresentava uno dei simboli dell’industrializzazione di questa città. All’interno, infatti, era presente una fabbrica di frigoriferi. Ma una volta chiusa è diventato semplicemente una presenza spettrale e pericolosa. Basti pensare che lo scorso gennaio un pezzo di cemento ha ferito un passante.

Ecomostro San Benedetto del Tronto: una storia senza fine
L’ecomostro di San Benedetto del Tronto (Facebook) – ascoli.cityrumors.it

Un crollo che ha portato a mettere dei blocchi per evitare il passaggio nelle vicinanze di cittadini e turisti. Ma con il passare del tempo la struttura sta peggiorando e, come scritto in precedenza, è sempre più protagonista di attività illegali. La speranza dei cittadini è che si possa sbloccare il prima possibile una situazione che va avanti da oltre trent’anni e arrivare una riqualificazione dell’intera area. Considerato che all’interno della struttura sono presenti rifiuti abbandonati e topi.

La posizione del Comune

Rifiuti abbandonati, topi, recinzione arrugginite ed erbacce. È questa la situazione odierna dell’ecomostro di San Benedetto del Tronto. Il Comune ha chiesto l’autorizzazione per entrare e cercare di fare una pulizia in attesa che si possa buttare già e riqualificare l’intera area.

Ma al momento non è stato raggiunto l’accordo con la proprietà e il tutto è bloccato anche da limiti giuridici e burocratici. Insomma, una situazione che va avanti ormai da trent’anni e non vede una fine.

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