Una tragedia ha recentemente scosso le comunità di Folignano e Ascoli Piceno, segnando profondamente i cuori dei residenti e di tutti coloro che conoscevano Lorenzo Cigno.
L’uomo, 44 anni, originario di Folignano, è stato trovato senza vita nelle strade di Napoli, lasciando un vuoto incolmabile tra i suoi cari e nella comunità da cui proveniva.
Lorenzo Cigno era noto per essere una persona affabile e amichevole, sempre pronto ad aiutare il prossimo. La sua scomparsa aveva destato preoccupazione tra familiari e amici che da giorni non avevano più sue notizie.
Il trasferimento in Campania sembrava essere l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita; tuttavia, dall’inizio del mese di luglio ogni tentativo di contattarlo si era rivelato vano.
I genitori dell’uomo erano giunti al punto di voler presentare una denuncia per la sua scomparsa presso le autorità competenti. La mancanza totale di comunicazioni aveva infatti alimentato il timore che potesse essere accaduto qualcosa di grave.
Questa angosciosa attesa è stata purtroppo interrotta dalla tragica conferma della sua morte.
Uomo di Ascoli trovato morto a Napoli
La notizia del decesso è stata comunicata dalle autorità napoletane alla famiglia Cigno. Lorenzo è deceduto a causa di un infarto mentre si trovava per strada nella città partenopea.
Nonostante l’immediata assistenza prestata dai passanti e dai soccorsi sanitari accorsi sul posto, per lui non c’è stato nulla da fare.
La comunità ascolana e quella folignanese sono state unite dal dolore per la prematura scomparsa dell’uomo.
Amici, conoscenti e semplici cittadini hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia Cigno, ricordando Lorenzo come una persona generosa ed estroversa che ha lasciato un segno indelebile nel cuore delle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
La perdita improvvisa ha sollevato anche questioni riguardanti l’importanza della salute cardiovascolare e dei controlli medici regolari come misura preventiva contro malattie potenzialmente letali come gli infarti.
Mentre la città piange uno dei suoi figli, resta il ricordo vivo delle sue gesta quotidiane fatte con amore verso gli altri; gesta che continueranno a vivere nei racconti delle persone che lo hanno amato.