Violentate due sorelline: sono stati il padre e i suoi amici

Una vicenda che racconta un fatto di cronaca tremendo e fuori da ogni logica, adesso sono tre le persone che sono a rischio processo

Uno schifo e una cosa indegna. La storia che si sta raccontando da qualche tempo e che è venuta fuori da qualche giorno è qualcosa che fa ribrezzo e fa venire il voltastomaco. Già perché di mezzo c’è un padre che invece di difendere la propria bambina che si fida ciecamente di lui, la usurpava, la usava come se fosse una bambola, picchiandola e abusando di lei. Non solo. prima di lei, poi della sorellina più piccola. E, non contento, forse per fare vedere che lui era chissà cosa, le metteva alla berlina e quasi in vetrina per i suoi amici che le toccavano e le facevano violenze. Una vicenda assurda, indegna e allucinante. Una storia che fa venire i brividi e fa arrabbiare, innervosire.

La paura
Una donna mentre subisce una violenza (Facebook ascolicityrumors.it)

 

E’ la storia di due sorelline di Fabriano che venivano sistematicamente violentate dal papà tra le mura domestiche. Un’accusa pesantissima da parte delle stesse figlie che, senza più paura e senza indugio puntano il dito contro la persona che dovrebbe essere quella più importante della loro vita insieme alla mamma. E invece no, pare che non sia proprio così. Anzi pare che il papà fosse l’orco, quello più brutto di tutti. E dopo la figlia e grazie al suo coraggio, adesso è la pesantissima accusa che la procura ha mosso nei confronti di un signore di 58 anni, che la legge definisce “genitore”, ma che non ha nulla per poterlo essere. Ma non è tutto. Dalla stessa accusa devono difendersi due amici del padre perché avrebbero palpeggiato al bar la più piccola delle due sorelle.

Si dovrebbe andare a processo, il terrore è venuto fuori dallo psicologo

La tragedia
Alcuni poliziotti di Fabriano che arrestano delle persone che hanno commesso dei reati (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Davanti al gup Alberto Pallucchini le due sorelle ma anche la loro mamma si sono costituite parte civile. E un risarcimento da 650mila euro. Nessuno degli imputati avrebbe espresso la volontà di andare a riti alternativi. E se si va sul rinvio a giudizio ci sarà un dibattimento dinnanzi al collegio penale. Le indagini si sono avviate nel 2023, dopo che la sorella maggiore aveva espresso qualche concetto durante il colloquio con lo psicologo. E da lì sono partite una serie di verifiche che avrebbero portato a questo scenario così infimo, brutto e violento.

La ragazzina ha parlato di almeno quattro situazioni di violenza sessuale subiti dal padre che l‘avrebbe aggredita e violentata. La minore sarebbe stata molestata dagli amici del papà che frequentavano il bar dove l’uomo andava sempre.

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