Ascoli, Ameli:”Dal 2021 non avremo più la biblioteca comunale a gestione pubblica”

“Fioravanti e l’amministrazione di destra dicono che è sbagliato parlare di privatizzazione, ed edulcorano la pillola chiamandola “esternalizzazione” ma i fatti sono chiari: dal 2021 non avremo più una biblioteca comunale a gestione pubblica.

Così dichiara sul suo profilo social, il consigliere di minoranza del comune di Ascoli, Francesco Ameli.

“Dal 2021 la cultura ad Ascoli subirà un altro colpo, con l’esternalizzazione del servizio biblioteca comunale. Lo ha deciso la maggioranza nella seduta odierna del consiglio comunale, nonostante il voto contrario delle forze di opposizione.

Ad Ascoli dopo le mense, gli asili, il gas metano e la gestione dei rifiuti ora anche le biblioteche sono state privatizzate. Si sta facendo di tutto per perdere e non rinnovare ed in alcuni casi costruire un piccolo modello culturale di potenziali aperture e scambio di visioni e culture. D’altronde meglio chiudersi e curare il piccolo e spicciolo consenso, tipico della “mezzadria politica”.

E lo si fa con un salto nel buio: nessuno dell’amministrazione comunale ha un progetto per la gestione a soggetti esterni della biblioteca. Così l’ente pubblico ha abdicato rispetto alla propria funzione: anziché dare l’indirizzo politico, si lascia guidare da proposte di non ben identificati soggetti. Un buon amministratore invece deve essere in grado di indirizzare le scelte.
Tutto ciò non mi stupisce: questo è risultato amministrativo di una visione politica dove per l’amministrazione la cultura è un costo, questo hanno detto oggi.
È proprio vero: abbiamo visioni totalmente diverse” – conclude Ameli.

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