La leggenda di Cellino San Marco ha cercato di aggiustare il tiro subito dopo un clamoroso scivolone in diretta televisiva
Ospite in studio dalla conduttrice Bianca Berlinguer, Al Bano si è reso protagonista di una gaffe che non è passata inosservata. I telespettatori sono rimasti di sasso durante l’intervista al cantante, increduli per l’inciampo davanti alle telecamere. Su Rete 4 a È sempre Cartabianca, nella puntata del 9 gennaio scorso, è andato in scena lo spiacevole episodio.
Senza parole anche la padrona di casa, pronta a incalzarlo per ottenere qualche chiarimento: “Come non la conosci? Se ne è parlato per giorni e giorni, ci sono state manifestazioni e mobilitazioni”. Il musicista però non ha saputo rispondere, giustificandosi così: “Ti giuro che questa storia la sto sentendo qui. Credimi, su 365 giorni, per 300 sono fuori e purtroppo mi è sfuggita”.
Al Bano su Giulia Cecchettin: “Non so chi sia”, scoppia la polemica
Sono passati ormai tre mesi dall’omicidio di Giulia Cecchettin per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta, la 22enne infatti è stata uccisa l’11 novembre scorso. Da allora, non si è smesso di parlare della sua storia, diventata un esempio di come si debba fare ancora molto sulla questione della violenza sulle donne in Italia. Le persone sono scese in piazza, i giornali hanno riempito pagine e pagine, per non parlare dei servizi in tv e della mobilitazione sul web.
Eppure Al Bano di tutto ciò non sapeva nulla. Anzi, è venuto a conoscenza della faccenda durante l’ospitata di martedì 9 gennaio a È sempre Cartabianca, accolto in studio da Bianca Berlinguer. Dopo la gaffe iniziale ha provato a riprendersi, chiarendo come cerchi di stare alla larga da certe notizie: “In televisione ogni giorno vediamo scene di violenza, tutto è violenza, morte e distruzione. È chiaro che può essere un seme che prima o poi esplode”.
Infine, arriva anche da parte del cantante una condanna dura e senza mezzi termini: “I ragazzi di oggi sono contaminati. Nella mia fanciullezza ho vissuto la gioia di vedere dei bei film western, vivevamo di positività, tutto ciò che vedevamo era positivo e siamo diventati una società positiva. Adesso è tutto distruzione e succedono purtroppo dei danni quotidiani”.