Ascoli, Il professore universitario Alberto Felici vola in Kenya per un progetto sulla biodiversità della fascia costiera

Il Professore universitario ascolano Alberto Felici è in procinto di dare il via al nuovo progetto da oltre un milione e mezzo di euro dal titolo ‘Blue Economy and Coastal Ecosystem – Sustainable Development Opportunities’.

Si tratta di un progetto a cui partecipa l’Università di Camerino, attraverso il  Master di 2^ livello in “Management Aree e Risorse Acquatiche Costiere” diretto proprio dal Professor Alberto Felici, recentemente finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per il potenziamento della blue economy e la gestione della biodiversità della fascia costiera del Kenya .

Oltre ad UNICAM al progetto partecipano l’Università di Bologna, varie associazioni non governative che da tempo operano in quella regione ed il Ministry of Agriculture, Livestock and Fisheries  of Kenya  attraverso il  Department of Agriculture, Livestock Development and Fisheries-Fisheries Directorate .

Il Prof. Felici insieme ad altri docenti del Master si occuperà della formazione dei tecnici governativi su specifiche tematiche  legate  al miglioramento della governance e della gestione degli ecosistemi acquatici, alla gestione amministrativa delle zone costiere, allo sfruttamento sostenibile delle risorse marine, alla realizzazione di piani di gestione, alla istituzione e gestione integrata delle aree sottoposte a protezione e tutela ed alla conservazione della biodiversità e degli habitat.

Le attività verranno svolte anche sia  a Camerino che in Kenya dove i docenti del Master coopereranno con i funzionari locali per la redazione di piani di gestione della pesca e  delle aree marine protette e per lo crescita sostenibile della piccola pesca costiera anche attraverso attività di diversificazione ed integrazione con il turismo

“Questo finanziamento una grande soddisfazione – afferma il Prof. Felici- per tutto lo staff del Master  e per il sottoscritto poiché questa progettualità scaturisce dalla tesi di master di una nostra studentessa che è già in Africa per le attività preparatorie  e dalla bontà del nostro percorso formativo che ha avuto il gradimento del Ministero keniota. Oltre alla formazione ai funzionari ministeriali il nostro progetto prevede una interazione diretta con i pescatori ed i portatori d’interesse locali per la creazione e sviluppo di “unità di gestione costiere” che rappresentino il punto di partenza di piccole filiere locali improntate alla sostenibilità degli ecosistemi costieri; altro elemento caratterizzante il progetto è la  particolare attenzione  rivolta al coinvolgimento, emancipazione e tutela di  soggetti deboli e svantaggiati; in particolare  si prevede specifica attività rivolta alle donne  coinvolte nelle attività legate alla pesca“.

Questo progetto si riferisce l’edizione del Master in Management Aree e Risorse Acquatiche Costiere   concluso lo scorso anno; edizione ricca  anche di altre  attività di stage che hanno riguardato la riduzione dell’impatto sull’ambiente marino costiero del gasdotto TAP, la collaborazione nel percorso di istituzione di Aree Marine Protette nel Mediterraneo,   gli effetti della pandemia Covid 19 sul consumo di prodotti ittici,  la creazione modelli per la gestione delle specie aliene e la mitigazione dell’impatto sulla pesca costiera che ha recentemente avuto risalto  aa livello nazionale ed altri ancora.

“Nell’edizione  del Master che si sta per chiudere in questi giorni- conclude il Prof. Felici- abbiamo in via di conclusione altre attività di stage che a breve si trasformeranno in progettualità su argomenti di estremo interesse per i prossimi sviluppi della Blue Economy, soprattutto a livello del bacino adriatico, con una particolare attenzione  rivolta anche quest’anno alle aree sottoposte a tutela ed allo sviluppo delle comunità costiere locali; mentre il Master che è appena iniziato è risultato vincitore di un importante finanziamento all’interno del  Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura -FEAMP”.

Congratulazioni davvero per questo docente universitario che rappresenta una vera eccellenza per il territorio Piceno.

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