Il 25 novembre è stata la giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Per l’occasione, Ascoli Piceno e altri comuni hanno deciso di tingere tutta la città di arancione. Ecco come
Dopo le 106 donne morte vittime di violenza, l’Italia si è mossa per mandare un messaggio. Tra queste c’è anche Ascoli Piceno che per la giornata del 25 novembre ha deciso di illuminare la città con delle luci arancioni.
Basta con la violenza contro le donne, bisogna dire di “No”! Ascoli Piceno si è mossa per mandare un mesaggio, ma anche San Benedetto, Roccafluvione e Folignano hanno aderito a questa idea.
Luci arancioni in tutta Ascoli Piceno e non solo. “No” alla violenza contro le donne!
Partiamo da Roccafluvione. Davanti al Municipio c’è una panchina tinta di rosso, segno riconoscibile della lotta contro la violenza sulle donne.
Dal 25 novembre al 10 dicembre, questa panchina sarà illuminata con una luce rossa proprio per lanciare un appello: “Denunciate!“.
Sono state inaugurate anche due panchine di fronte agli ospedali di Ascoli e San Benedetto.
In totale, per questa manifestazione, saranno 6 i monumenti illuminati di arancione.
Partiamo dalla zona di San Benedetto. Uno degli edifici illuminati di questo colore così accesso è la Caserma dei Carabinieri.
“Lo scorso mese di maggio abbiamo inaugurato l’aula di ascolto protetto per le donne vittime di violenza, voluta e realizzata dal Soroptimist di Ascoli nell’ambito del progetto ‘Una Stanza tutta per sé‘ ” racconta la presidentessa Romina Pica.
Oltre alla Caserma, troviamo anche il Teatro “Concordia” ed il Monumento al Pescatore tinti di arancione.
Ad Ascoli Piceno, invece, sono state illuminate da 25 novembre sera, la Questura in via Indipendenza, la Caserma dei Carabinieri, la Torre di Palazzo dei Capitani e la Loggia dei Mercanti in Piazza del Popolo.
Il Questore di Ascoli Piceno, Giuseppe Simonelli, e la Polizia di Stato hanno illuminato per primi la facciata dell’edificio della Questura. Dopodiché ci hanno pensato gli ufficiali della Caserma dei Carabineri ad accendere le luci arancioni sotto l’occhio vigile del comandante provinciale Domenico Barone. Al suo fianco, una rappresentanza femminile dell’Arma.
Da pelle d’oca l’accensione della Torre del Palazzo dei Capitani e della Loggia dei Mercanti. Qualche secondo di silenzio e poi tanto rumore.
Presente all’evento anche il Sindaco Marco Fioravanti e l’assessora alle Pari Opportunità, Maria Luisa Volponi in attesa dell’arrivo di Mogol per il suo straordinario spettacolo!
Queste 106 donne morte ingiustamente devono essere la nostra forza. Non vogliamo che questo ricapiti più, nessuna mano, parola, gesto, senso di colpa ci deve toccare più. Solo grida, forza e lavoro di gruppo.
Parla dei tuoi pensieri il più possibile e chiama il 1522 se hai bisogno