Lo chef Carlo Cracco è finito di nuovo nella bufera a causa del suo noto ristorante di Milano. Quello che è successo ha dell’incredibile.
Carlo Cracco è un famoso cuoco, anche grazie alla sua partecipazione a MasterChef Italia, che lo ha portato alla celebrità. Oggi la star dei fornelli è, infatti, molto conosciuta e il suo ristorante di Milano non è una meta solo per chi è alla ricerca di una cucina raffinata, ma anche per chi desidera incontrare l’idolo televisivo. Tuttavia, questo non è uno dei periodi migliori per la popolarità dello chef.
Il cuoco continua a raccogliere lamentele da parte dei clienti e l’ultima ha messo Cracco al centro di uno scandalo. Tutto è accaduto nel suo ristorante, che porta il suo nome, situato sotto la galleria Vittorio Emanuele di Milano. Uno dei suoi clienti si è recato nel rinomato locale, per poi lasciare al noto chef una recensione negativa. Il motivo si lega ad un episodio successo nel ristorante stellato.
Carlo Cracco al centro delle polemiche: “Poco affidabile”, il cliente non risparmia lo chef
Non c’è mai fine alle polemiche per Carlo Cracco. Un altro cliente si è lamentato in merito al suo ristorante milanese. Così, ha lasciato allo chef una recensione negativa in cui sfoga la sua disapprovazione verso il comportamento tenuto dallo staff all’interno del locale. L’ultima recensione ha messo in cattiva luce la stella dei fornelli, che si è trovato in mezzo alla polemica. Ma vediamo con ordine cosa è successo nel ristorante Cracco.
Il cliente ha recensito con tre stelle il locale parlando di cibo superlativo, ma ha fortemente criticato il personale che lavora nel ristorante dello chef. ”Ancora prima di farci accomodare, la cameriera si è assicurata che fosse chiaro che dovevamo prendere almeno un piatto a testa. Ci sta, ma non trovo molto elegante ricordarlo all’ospite, ma capisco le brutte esperienze”, ha scritto il cliente su TripAdvisor.
Inoltre si è lamentato di aver atteso ben 15 minuti prima che arrivasse un cameriere per portare loro da bere. “Nessuno si è accorto di noi”, ha aggiunto il cliente. E ancora: ”Una volta ordinato (un croissant salato, due pizze e un piatto di ravioli), arrivano le posate da antipasto (croissant) con le quali abbiamo dovuto consumare tutto il pasto – ha fatto sapere -, anche le pizze e la pasta (con coltelli e forchette da nanetti) perché nessuno si è accorto di noi, mentre agli altri tavoli tutto procedeva regolarmente”.
Dunque, il cliente ha sostenuto di essere stato snobbato. Nemmeno un cameriere ha domandato loro come fosse andata a fine pasto: ”Nessuno dopo un conto (preventivato) di 123 euro ha chiesto se siamo stati bene – conclude -. Un servizio veramente scarso considerato il locale. Darei un punteggio di 1/5 se potessi distinguere servizio da cibo”. Infatti, sebbene il cibo sia stato “squisito”, con “ingredienti di qualità altissima, fino all’ultima fogliolina di basilico, e porzioni soddisfacenti”, il personale si è rivelato “poco affidabile”.