Come vanno gli ascolti di Mediaset dopo la rivoluzione del suo palinsesto? Ecco la verità di Pier Silvio Berlusconi.
Come sanno benissimo i telespettatori più affezionati, negli ultimi mesi l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi ha messo in atto una vera e propria rivoluzione del linguaggio televisivo targato Mediaset.
Il motivo, come dichiarato dallo stesso, è il desiderio di liberare la rete dal trash imperante allo scopo di alzare il livello editoriale della sua proposta televisiva e aprirsi al mercato internazionale. Da tempo, infatti, Berlusconi sta lavorando attivamente ad un accordo internazionale tra varie televisioni europee che permetterebbe di ottenere grandi vantaggi economici a livello pubblicitario.
Tra i Paesi che farebbero parte dell’accordo c’è la Germania, che naturalmente può contare su una potenza economica di tutto rispetto e, quindi, di importanti investimenti da destinare all’impresa. Per questo motivo, lo Stato ha dettato delle condizioni molto precise: le aziende televisive che vogliono entrare e, soprattutto, rimanere all’interno dell’accordo dovranno offrire programmi di qualità e lasciarsi alle spalle la dimensione di intrattenimento ad ogni costo in cui l’offerta televisiva è rimasta imprigionata negli ultimi anni.
Pier Silvio Berlusconi, che non ha mai fatto mistero di amare poco i reality e tutta la tv spazzatura in generale, non ha fatto altro che cogliere la palla al balzo. La prima testa a cadere è stata quella di Barbara D’Urso, regina incontrastata del trash televisivo. Successivamente, sono arrivate altre imposizioni molto rigide e forse eccessive, come la decisione di non ammettere persone tatuate all’Isola dei Famosi.
Come vanno gli ascolti di Mediaset? La riposta di Pier Silvio Berlusconi
Quando si mette in atto un cambio così drastico è naturale che le persone abituate a determinati prodotti televisivi rivolgano altrove la propria attenzione. Gli spettatori delusi che non guardano più Pomeriggio 5 sono stati molti, per esempio, ma Berlusconi non è tornato sui suoi passi e ha continuato a credere nel progetto di Myrta Merlino, scelta per stare al timone del programma.
“Al di là degli ascolti, che comunque nel complesso sono positivi, vogliamo offrire al pubblico un prodotto più moderno, familiare e a 360 gradi, che parli a tutta la popolazione” ha dichiarato recentemente Berlusconi a un giornalista del Corriere della Sera.
Inoltre, a prescindere dall’offerta televisiva della sua azienda, l’amministratore delegato ha anche specificato che “la televisione generalista, se fatta bene, mantenuta viva e moderna, si difende alla grande. E nel nostro caso continua a dare soddisfazioni“. Il CEO di Mediaset non sembra, quindi, temere la spietata concorrenza delle piattaforma di streaming come Netflix e Disney Plus, ma anche Dazn e Sky.