Stefano Casiraghi è morto davvero a causa di un incidente? La verità sarebbe un’altra, se davvero fosse così il Principato di Monaco finirebbe nella bufera.
La morte di Stefano Casiraghi, marito di Carolina di Monaco e papà di tre dei suoi figli, risale al 3 ottobre 1990. L’uomo stava prendendo parte ai campionati del mondo di offshore, sua grande passione: a causa di due onde altissime, secondo una ricostruzione dell’epoca il catamarano sarebbe affondato dopo l’impatto. È stato in quel momento che lui avrebbe subito un colpo alla colonna vertebrale che ne avrebbe provocato la morte sul colpo, mentre il suo compagno di avventura era riuscito a salvarsi, pur rimediando una brutta frattura.
Quella tragedia aveva gettato nello sconforto il Principato di Monaco, che sembrava rivivere quanto era accaduto anni prima con la morte di Grace Kelly, moglie del compianto Principe Ranieri. Anche in quel caso si era parlato di una tragica fatalità, anche se periodicamente c’è chi avanza un’ipotesi decisamente differente.
Stefano Casiraghi è davvero morto per un incidente?
La scomparsa di Stefano Casiraghi aveva gettato nello sconforto Carolina di Monaco, che si era ritrovata completamente sola e con tre figli da crescere. Accettare una tragedia improvvisa e di quella portata non è mai semplice, anche se in realtà c’è chi sostiene che già pochi giorni prima il marito della principessa era arrivato a temere per la sua vita.
Fernanda Casiraghi, la mamma del defunto, aveva poi raccontato al settimanale ‘Oggi, della confessione che le era stata fatta dalla nuora. Casiraghi, infatti, quel giorno l’aveva chiamata tre volte, apparentemente senza motivo, come se volesse sentire la sua voce e tenerla impressa nella mente, magari nel timore che quelle potessero essere le sue ultime ore di vita. Non solo, aveva lasciato a casa la collana con la croce che non toglieva mai, come se avesse un tragico presentimento.
Già nel 2000 si era inoltre iniziato a pensare che il decesso non fosse una fatalità, bensì sarebbe stato organizzato per vendetta dalla mafia. L’ipotesi era stata lanciata dallo scrittore John Glatt nel suo libro ” The Royal House of Monaco: Dynasty of Glamour, Tragedy and Scandal“. Qui si parla di un episodio avvenuto il giorno dei funerali, che accrediterebbe questa teoria. Quel giorno avevano fatto accesso nella cattedrale di Monaco alcune persone, di identità sconosciuta, che erano arrivati ad aprire la tomba e posizionare la bara in verticale.
A detta dell’autore, quella mossa era un messaggio che la mafia voleva dare per rivendicare il delitto. Una teoria confermata poi dalla scrittrice americana Anne Edwards, convinta che i Grimaldi siano arrivati a pagare alcuni creditori per mettere a tacere quelle voci.
Una voce che scuote il Principato
L’idea che possa esserci un legame tra i Grimaldi e la mafia non fa certamente bene all’immagine del Principato di Monaco. Alessandro Cecchi Paone, interpellato a riguardo dai lettori di ‘Nuovo’, ha provato a spegnere le voci, consapevole di come questa teoria possa essere pesante da gestire.
“Ogni volta che scompare qualcuno di famoso, specie in modo tragico, c’è sempre qualcuno, anche a distanza di decenni, come in questo caso, che specula su complotti e dietrologie mai ufficialmente confermate – si legge nella sua risposta –. Penso tra i tanti, per restare a Montecarlo, all’incidente che costò la vita a Grace Kelly, la mamma di Carolina, o alla fine di Lady Diana. Di questo si è parlato anche in merito all’omicidio di Gianni Versace avvenuto a Miami nel 1997″.
Ma quale sarebbe l’origine di queste indiscrezioni? Secondo quanto riporta il ‘ Royal Observer’, tutto sarebbe da ricondurre alle transazioni immobiliari del marito di Carolina di Monaco, in cui sarebbe stata coinvolta la malavita. Si sarebbe così arrivati a ucciderlo con un colpo di pistola, simulando però l’incidente in acqua.