Remo Girone, la verità drammatica lascia tutti senza parole: chi gli ha salvato la vita

Remo Girone è un attore e regista noto a tutti, ma la sua drammatica storia lascia senza parole. Ecco chi gli è stato sempre vicino.

Il suo è un nome che risuona forte nell’immaginario collettivo degli italiani. Remo Girone, infatti, è noto al grande pubblico soprattutto per la sua interpretazione di Tano Cariddi nella serie televisiva italiana La Piovra, un ruolo che gli ha conferito molta fama e riconoscimento. Parliamo insomma di un grande attore e regista italiano.

chi ha aiutato Remo Girone
Remo Girone è stato salvato da una persona a cui deve la vita: la confessione dell’attore – Ascoli.cityrumors.it

Remo Girone nacque il 1° dicembre 1948 ad Asmara, nell’allora Eritrea italiana. Ha iniziato la sua carriera a teatro, frequentando l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. E, dopo il diploma, ha lavorato in vari palchi fino ad arrivare al successo. Tuttavia, dietro alla sua fama si cela una storia personale di lotta che ha visto l’attore affrontare sfide devastanti. In una commovente intervista al Corriere della Sera, Girone ha rivelato quali sono stati i momenti più difficili della sua esistenza e chi è stato il suo faro di speranza e sostegno, la persona che gli ha salvato letteralmente la vita.

Le toccanti rivelazioni di Remo Girone: chi è la persona a cui deve tutto

Nell’intervista, Remo ha svelato che durante le riprese de La Piovra ricevette una notizia sconvolgente: la diagnosi di un tumore. Questo avvenne in un periodo in cui la serie stava raggiungendo un grande successo, rendendo la situazione ancora più drammatica. Girone ricorda quei giorni con un misto di dolore e determinazione. Afferma che lavorare e combattere con la malattia non fu facile. Dopo essersi operato, doveva fare della chemioterapia e i produttori della fiction volevano interrompere il contratto, sostituendolo con un altro personaggio simile.

Remo Girone racconta le sue difficoltà
Victoria Zinny ha aiutato il marito Remo Girone nei momenti di maggiore difficoltà (Foto Ansa) – Ascoli.cityrumors.it

La svolta arrivò grazie a un’idea brillante di sua moglie Victoria Zinny. Lui andò a reclamare accompagnato dal suo avvocato, ma poi fu lei, infatti, a salvare la situazione. Siccome stavano girando la nona stagione, la donna propose al regista di farla chiudere in anticipo con una bellissima scena e di riprendere Remo nel cast per la decima, dopo aver terminato le sue cure.

E così fu. Remo guarì dal tumore e Tano Cariddi era tornato. Ma questa non è stata l’unica difficoltà perché, superata la battaglia contro il tumore, Girone si trovò a combattere un’altra sfida: la depressione. Tutto fu causato da un fallimento, poiché l’attore fu scelto da Luca Ronconi per fare un suo spettacolo. Aveva già lavorato con lui, ma si rese conto che non era adatto al ruolo che doveva interpretare, non ce la faceva e il regista lo sostituì.

In quel momento a Remo crollò il mondo addosso, al punto di pensare di aver sbagliato tutto nella sua vita. Anche in questo caso, fu Victoria a fare la differenza. Infatti, è stato grazie ad un incontro con lo psichiatra e scrittore Mario Tobino, organizzato proprio da lei, che Remo riuscì a vedere la luce in fondo al tunnel.

Insomma, la persona che ha salvato la vita di Remo è Victoria. Non solo è stata la sua compagna, ma anche la sua ancora di salvezza nei momenti più bui. Il loro matrimonio, che dura da oltre 50 anni, è una testimonianza di amore, sostegno e reciproca dedizione. In ogni momento difficile, Victoria ha dimostrato una straordinaria capacità di comprendere e agire, trovando il modo di aiutare il marito a superare le sue battaglie.

Gestione cookie