Zucchero, dal grande successo al periodo tremendo: “…mi chiusi in camerino” | Il motivo è impensabile

Un periodo tremendo nella vita del cantante Zucchero, dal grande successo al buio: “…Mi chiusi in camerino”. Il motivo è impensabile. 

Zucchero Fornaciari è forse uno dei cantati più internazionali che abbiamo in Italia. Le sue canzoni sono sempre molto energiche, folcloristiche e ha portato nel nostro panorama musicale sicuramente qualcosa di nuovo. Una voce tagliente e molto potente, con un timbro facilmente riconoscibile. Il suo stile Blues è iconico e le sue famose collaborazioni (ad esempio con Pavarotti) hanno reso la sua musica storica.

Zucchero Fornaciari, dalla gloria a un tremendo momento difficile. il motivo è impensabile.
Zucchero Fornaciari: il racconto incredibile – ascoli.cityrumors.it

Nato a Reggio Emilia, questo famoso cantante ha lasciato ben presto il suo quartiere per diventare una star internazionale. Dal Blues, al gospel, al soul, Zucchero ci fa viaggiare con la sua voce e la sua musica, ma come tutte i grandi cantanti, ha avuto anche il suo momento difficile.

Zucchero ha avuto una vita avventurosa, legata da sempre alla musica, dall’origine del suo nome, al grande successo internazionale ai momenti difficili. Ha davvero tanti aneddoti da raccontare su di sé. Lo fa in un docufilm auto-biografico, presentato da poco a Roma. Bono, Sting, Brian May, Paul Young, Randy Jackson, Eric Clapton: sono solo alcuni degli artisti che compongono il parterre degli intervistati, che intervengono con ricordi e aneddoti.

Potrebbe essere il cast di un documentario su una rockstar dal successo mondiale. Una vita di grandi successi, di collaborazioni con vere star internazionali. Zucchero conquista un po’ tutti con la sua arte la sua voce, con la sua bontà e un grande senso di pace e unione trasmesso dalle sue canzoni. In questo suo docufilm, c’è spazio anche per una parte più difficile della sua vita, una cosa di cui raramente parla, ma che ha deciso di condividere con tutto il suo pubblico.

Zucchero, il periodo tremendo della sua vita.

Purtroppo anche Zucchero ha sofferto di depressione, in un periodo della sua vita particolarmente difficile e ne parla così: “Furono cinque anni durissimi. Ero talmente depresso che solo l’idea di stare bene mi spaventava. Mi succedevano cose incredibili, professionalmente, ma non me le vivevo bene. Brian May, dopo essersi innamorato dell’album Oro, incenso & birra, mi telefonò per partecipare al tributo a Freddie Mercury a Wembley, nel ’92“.

Un momento tremendamente difficile per zucchero Fornaciari, da chiudersi in camerino, dalla gloria al buio.
Zucchero in una emozionante esibizione con i Queen (Fonte Ansa) – ascoli.cityrumors.it

Fu in quel momento che la depressione e le sue nuove paure lo bloccarono per un attimo, in un momento molto significativo della sua vita. “Quando arrivò il momento di salire sul palco, un attacco di panico mi bloccò e mi chiusi in camerino. Fu un bigliettino delle mie figlie a darmi la forza: “Papà, vai sul palco” “.

Grazie alla sua grande forza e dolcezza. Zucchero ci spiega anche come ha fatto a uscire da un momento così difficile e a ripartire con la sua grande carriera: “Con gli antidepressivi. E costruendo il mio ranch di Pontremoli, Luisiana Soul. Un’oasi felice. Fu in quel periodo che scrissi Miserere. Pavarotti fu un faro da seguire“.

Un maestro come Pavarotti che fa da guida a d un giovane perso nel suo buio è sicuramente un’immagine suggestiva, infatti da li si è creato uno dei duetti più iconici della musica italiana e non solo.

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