Adesso si può andare in pensione senza limiti di età: ma solo per queste categorie di lavoratori

Solo queste categorie di lavoratori possono andare in pensione senza limiti di età. Ecco spiegato il tutto nel dettaglio.

Sono molti gli italiani che vorrebbero poter andare in pensione diversi anni prima dalla data consentita dalla legge, ovvero 67 anni. Sfortunatamente, come sappiamo, ciò non è possibile nella maggioranza dei casi.

Se rientri in questa categoria puoi andare in pensione prima della data stabilita
Pensione senza limiti di età: solo queste categorie possono – ascoli.cityrumors.it

Infatti, vi è una particolare categoria di dipendenti che può lasciare il mondo del lavoro senza limiti di età e prima del previsto, proprio grazie all’occupazione svolta. In realtà, sono tantissime le misure che consentono di andare in pensione in anticipo in base al lavoro svolto. Vediamo il tutto nel dettaglio.

Andare in pensione senza limite d’età: ma solo per queste categorie di lavoratori

Come detto in precedenza, la maggior parte della popolazione deve aspettare il 67esimo anno di vita per andare in pensione. Ma, in realtà, c’è una determinata categoria di lavoratori che può richiedere il pensionamento diverso tempo prima della data canonica. Gli interessati sono coloro che svolgono un “lavoro gravoso”, come ad esempio quello in fabbrica con operai inseriti nella cosiddetta linea a catena. Infatti, questo consente di lasciare la propria occupazione con diverse misure di pensionamento anticipato.

Questa categoria di lavoratori possono andare in pensioni senza limite d'età
Il pensionamento in anticipo è possibile se rientri in questa fascia di lavoratori – ascoli.cityrumors.it

Ciò riguarda anche gli operai di aziende per le quali operano le voci di tariffa per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, come previsto dal Dlgs numero 67/2011. In pratica si tratta di lavoratori che espletano la loro attività in processi produttivi di serie, con ritmi organizzati in tempi prestabiliti e con attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo su parti staccate di un prodotto finale.

La prima misura destinata a questi dipendenti è lo scivolo usuranti. Si tratta dell’iniziativa che consente di lasciare il lavoro con 35 anni di contributi ma solo a partire dai 61 anni e 7 mesi di età. Inoltre, è necessario completare la quota 97,6, per la quale servono le frazioni di anno aggiuntive sia sui contributi che sull’età anagrafica, ma a partire dalle due soglie minime prima citate. Per via del lavoro svolto, però, si può accedere anche alla pensione per i precoci.

A determinate condizioni l’interessato, poi, può rientrare nella cosiddetta Quota 41. Infatti, chi raggiunge i 41 anni di contributi, di cui 35 effettivi da lavoro (senza i figurativi da disoccupazione o malattia) e di cui almeno un anno versato, anche discontinuamente prima di arrivare a 19 anni di età, può andare in pensione a prescindere dalla sua età. Quindi, basta completare il requisito contributivo e non bisogna aspettare per forza i 61,7 anni di età.

Si può avere diritto ad andare in pensione con la Quota 41 per i precoci anche se non si svolge un lavoro gravoso, ma ne fa uno che rientra nel perimetro di quelli usuranti. Per ogni specifica, il consiglio è di contattare gli appositi uffici o canali telematici.

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