Arretrati in busta paga: potresti averne diritto e non lo sai

Scopri come verificare se il tuo stipendio è corretto e, in caso contrario, recuperare eventuali somme non corrisposte.

Quando lo stipendio percepito è inferiore a quanto dovuto, il lavoratore ha la possibilità di richiedere gli arretrati. È essenziale che ogni dipendente sia informato sui propri diritti per intervenire tempestivamente in caso di discrepanze.

Perché bisogna controllare la busta paga in caso di arretrati
Come capire se si ha diritto agli arretrati in busta paga? – ascoli.cityrumors.it

In questo articolo esploreremo le voci che possono non essere riconosciute in busta paga ma che rappresentano una prerogativa per il lavoratore. La buona notizia è che quanto non corrisposto può essere recuperato come arretrato, grazie alla normativa vigente.

Stipendio più basso del dovuto? Cosa sapere sui propri diritti: così si ottengono gli arretrati in busta paga

Conoscere il contratto collettivo applicato e le regole per il calcolo della retribuzione è fondamentale per comprendere la busta paga. Se sorgono dubbi, consultare un esperto può chiarire se ci sono errori da parte del datore di lavoro. Questi potrebbero essere involontari, derivanti da una mancata conoscenza delle norme o dei termini del contratto di settore. Le principali fonti per il calcolo dello stipendio includono: le leggi nazionali (Costituzione e norme sul lavoro), la contrattazione di primo livello (contratti collettivi nazionali) e quella di secondo livello (accordi aziendali o territoriali).

A chi spettano gli arretrati in busta paga
Stipendio incompleto? Ecco in che modo verificare e richiedere gli arretrati – ascoli.cityrumors.it

Secondo la sentenza n. 27711 del 2023 della Corte di Cassazione, il datore di lavoro deve sempre rispettare l’articolo 36 della Costituzione, provvedendo una retribuzione proporzionale alla quantità e qualità del lavoro, sufficiente a garantire un’esistenza dignitosa. Gli arretrati possono derivare da vari motivi, tra cui i seguenti.

  • Aumenti non riconosciuti: ogni retribuzione beneficia di incrementi periodici per anzianità o cambi di mansione.
  • Rinnovo del contratto: l’azienda deve adeguarsi ai nuovi importi minimi previsti dai contratti collettivi.
  • Ore straordinarie: esistono casi in cui gli orari di lavoro straordinario non vengono pagati.
  • Tredicesima e quattordicesima: è possibile che ci sia un mancato pagamento di tali misure.
  • Indennità specifiche: potrebbero non essere riconosciute come previsto dalla contrattazione collettiva.

Se quest’ultima non contempla un importo adeguato alla quantità e qualità del lavoro, si viola l’articolo 36 della Costituzione. I crediti da occupazione, inclusi gli arretrati, sono soggetti a prescrizione quinquennale, che inizia a decorrere dalla cessazione del rapporto di lavoro. In costanza di rapporto, gli arretrati possono essere richiesti senza limiti temporali. Dopo la cessazione, solo quelli degli ultimi cinque anni sono recuperabili. Per poterlo farle, sono diverse le vie consigliate.

Come ottenere gli arretrati non pagati
Quali sono le possibili vie da intraprendere per richiedere i propri arretrati – ascoli.cityrumors.it
  • Rivolgersi ad un esperto: un consulente del lavoro o un sindacato può aiutare a valutare se ci sono importi mancanti in busta paga.
  • Conciliazione con l’azienda: tentare tale procedura è sempre suggerito.
  • Azione legale: se la conciliazione non va a buon fine, si può procedere con una vertenza sindacale o una causa legale.

Gli Assegni al nucleo familiare (ANF), erogati fino a febbraio 2022 e poi sostituiti dall’Assegno Unico, possono ancora essere richiesti per i periodi non prescritti. È possibile fare domanda per gli ANF non percepiti tra il 2019 e il 2022 rivolgendosi a un patronato o direttamente dal sito INPS. Assicurarsi che i diritti siano rispettati è fondamentale per ogni lavoratore. Essere informati e pronti ad agire è il primo passo per garantire una retribuzione corretta e giusta.

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