Arriva la rendita anziani e dura 5 anni per accompagnarti alla pensione: tutte le info

Esiste un modo per arrivare alla pensione in maniera più sicura grazie ad una rendita che permette di lasciare il lavoro 5 anni prima

Con l’evolversi delle normative previdenziali e la crescente attenzione alla sostenibilità finanziaria in età avanzata, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) si configura come una soluzione interessante per chi desidera accedere alla pensione in anticipo, fino a cinque anni prima rispetto all’età di vecchiaia prevista.

Rendita anziani info
Tutte le info sulla rendita per gli anziani prima della pensione- ascoli.cityrumors.it

Questo strumento, accessibile tramite i fondi di previdenza complementare, offre la possibilità di ricevere una rendita mensile o trimestrale, utilizzando il capitale accumulato nel proprio fondo pensione.

Che cos’è la RITA e chi può beneficiarne? Le informazioni necessarie

La RITA rappresenta una sorta di “pensione anticipata” che consente a chi ha aderito a un fondo pensione complementare (come i fondi negoziali, fondi aperti o Piani Individuali Pensionistici, PIP) di convertire il proprio montante contributivo in una rendita. Questa rendita permette di accompagnare il lavoratore fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.

Per accedere alla RITA, il lavoratore deve soddisfare alcuni requisiti:
Cessazione dell’attività lavorativa: È necessario interrompere l’attività lavorativa per poter usufruire della RITA. Tuttavia, si può continuare a svolgere un’attività lavorativa, purché il reddito non superi determinate soglie (8.174 euro per lavoro subordinato o parasubordinato e 5.500 euro per lavoro autonomo nel 2023).
Contributi e anzianità: Bisogna avere almeno 20 anni di contributi e almeno 5 anni di partecipazione a un fondo pensione complementare. Inoltre, la RITA è accessibile a partire da cinque anni prima dell’età pensionabile di vecchiaia prevista dal regime previdenziale di appartenenza. Per i disoccupati di lunga durata (da almeno 24 mesi), questo limite si estende fino a 10 anni.

Il lavoratore, al momento della domanda, può decidere quale quota del montante accumulato nel fondo pensione destinare alla RITA. È possibile scegliere di destinare tutto il capitale o solo una parte, il che influenzerà l’ammontare della pensione integrativa che si percepirà successivamente.

RITA rendita requisiti
Quali sono i requisiti per accedere a RITA la rendita per anticipare la pensione? – ascoli.cityrumors.it

La rendita viene calcolata in base alla somma accantonata e alla durata della prestazione richiesta. Il fondo pensione continuerà a gestire il capitale destinato alla RITA, e il rendimento del capitale influenzerà l’ammontare della rendita stessa, che può quindi variare nel tempo a seconda dell’andamento dei mercati finanziari.

Per tutelare i risparmiatori, il capitale destinato alla RITA deve essere trasferito al comparto più prudente del fondo pensione. Tuttavia, l’iscritto mantiene la facoltà di cambiare comparto anche durante l’erogazione della rendita.

La RITA presenta anche vantaggi fiscali significativi. La tassazione applicata è del 15%, ridotta progressivamente di 0,30 punti percentuali per ogni anno di partecipazione al fondo pensione eccedente il quindicesimo, fino a un massimo di riduzione di 6 punti percentuali. Ciò significa che, in situazioni ottimali, la tassazione può scendere fino al 9%. Alternativamente, il lavoratore può optare per la tassazione ordinaria, specificandolo nella dichiarazione dei redditi.

I costi per la gestione della RITA sono legati alle spese effettive e devono essere chiaramente esplicitati al momento dell’adesione. Inoltre, l’iscritto riceverà un’informativa periodica, almeno annuale, con i dettagli sui versamenti, le rate residue e il trattamento fiscale applicato. È possibile recedere dalla RITA, secondo le modalità definite dal fondo pensione. In caso di trasferimento della posizione individuale a un altro fondo, la RITA viene revocata.

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