In arrivo nuovi finanziamenti per l’aeroporto delle Marche di Ancona: soldi da un fondo arabo. Le ultime novità da conoscere.
Novità importanti per l’Aeroporto delle Marche di Falconara-Ancona, l’unico scalo aereo civile della regione. Per l’aeroporto marchigiano sono in arrivo nuovi finanziamenti esteri, nientemeno che da un fondo arabo. Segno che lo scalo è cresciuto e sta attirando l’interesse degli investitori.

La notizia dei nuovi investimenti esteri in arrivo per l’Aeroporto delle Marche Raffaello Sanzio è stata anticipata dal quotidiano Il Resto del Carlino e ha suscitato i commenti entusiasti degli amministratori della Regione Marche, a cominciare dal presidente Francesco Acquaroli, che si è detto molto soddisfatto.
Acquaroli ha voluto sottolineare, in particolare, la crescita dell’aeroporto marchigiano, che dopo gli anni di crisi nera è riuscito a recuperare e rilanciarsi, anche in questo caso grazie agli investimenti provenienti dall’estero, quelli di un fondo anglo-svedese.
Aeroporto delle Marche: nuovi investimenti da un fondo arabo, il commento di Acquaroli
Al momento la proprietà dell’Aeroporto delle Marche di Ancona è quasi interamente nelle mani del fondo anglo-svedese Njord Partners, che detiene poco meno del 92% delle quote, mentre la Regione Marche è azionista di minoranza. Con l’arrivo del fondo arabo, gli assetti societari potrebbero cambiare.
Il presidente delle Marche Francesco Acquaroli ha dichiarato al Resto del Carlino che “in questi anni tante volte ci sono stati soggetti interessati. E il fatto che fondi così importanti siano interessati ad Ancona e alle Marche ci fa pensare e credere che la nostra regione viene percepita in maniera positiva”.

Acquaroli ha ricordato che fino a pochi anni fa “l’aeroporto era praticamente fallito, lo ha rilevato un fondo!, quello anglo-svedese, “che poi l’ha riattivato, ma in una fase di procedura assolutamente pre-fallimentare”. Lo scalo marchigiano, poi, è tornato a recuperare e a guadagnare, anche grazie all’apertura di nuove tratte. Come ha sottolineato il presidente della Regione si tratta di “un asset infrastrutturale che, se messo in rete, può essere assolutamente appetibile”.
“Gli interessi dei fondi, e di questo fondo, confermano che la nostra è una regione che sta crescendo e può avere delle forti prospettive – ha aggiunto Acquaroli -. Certamente, servono investimenti, serietà e una visione, che stiamo mettendo in campo”.
A questo proposito, il presidente ha menzionato il “lavoro svolto dal governo nazionale per fare crescere l’export italiano e l’immagine dell’Italia nel mondo. Questo significa attivare una serie di possibilità e di investimenti che vanno in valutazione. Tra le attività, ci potrebbero essere quelle legate alle infrastrutture”.
Tra le attività lanciate all’Aeroporto delle Marche, ricordiamo quelle “spaziali” di base di lancio per piccoli satelliti commerciali, con la collaborazione del Cnr.