Assegno di inclusione, questa non ci voleva proprio: pagamenti bloccati a giugno per tantissime famiglie

A giugno molte famiglie potrebbero ritrovarsi senza assegno di inclusione. Ecco perché e cosa fare per evitarlo.

L’assegno di inclusione è uno degli aiuti economici sul quale contano tantissime famiglie, che ogni mese possono fare acquisti grazie alla somma che arriva loro ogni mese. Anche se in pochi lo sanno, però, stiamo parlando di un’agevolazione che a giugno si bloccherà per molte di esse e tutto per un inadempimento che in molti non sanno di aver commesso.

Assegno di inclusione bloccato: come fare
Come evitare il blocco dell’assegno di inclusione (Ascoli.cityrumors.it)

Scopriamo di quale si tratta e quali sono le mosse giuste per cambiare le cose e far sì che l’assegno di inclusione continui ad arrivare come ogni mese, senza problemi. Basta conoscere un piccolo dettaglio e muoversi in tal senso per risolvere il problema.

Assegno di inclusione bloccato: perché e come agire

In questi giorni, tante famiglie stanno ricevendo l’assegno di inclusione del mese di maggio senza sapere che quello di giugno potrebbe essere bloccato. Un problema che dipende da una normativa che in pochi conoscono e che prevede la presa in carico da parte dei servizi sociali entro i 120 giorni dalla firma del Patto di attivazione digitale. In caso di mancata presentazione del nucleo familiare presso i servizi, infatti, i pagamenti saranno sospesi.

Assegno di inclusione bloccato? Ecco cosa fare
Le famiglie che non hanno adempiuto ad un obbligo specifico rischiano di vedersi negare l’assegno di inclusione (Ascoli.cityrumors.it)

Se in tanti hanno atteso fino ad oggi l’appuntamento da parte dei servizi sociali e si sono sentiti tranquilli solo perché non l’hanno ricevuto, è quindi importante intervenire. È infatti previsto che il primo incontro si tenga entro i 120 giorni a prescindere dalla convocazione. Questo significa che, in assenza della stessa, deve essere il nucleo familiare ad interessarsi alla questione e a prendere contatto con i servizi per fissare un primo incontro conoscitivo.

Chi è ancora nei 120 giorni dovrebbe, dunque, procedere in fretta in tal senso in modo da evitare che il pagamento dell’assegno di inclusione di giugno si blocchi. Facendo un rapido calcolo, il primo flusso di domande andrebbe calcolato dal 26 gennaio ed è, quindi, scaduto il 25 maggio; mentre il secondo ha ancora poche settimane prima della scadenza.

In entrambi i casi, chiedere informazioni e fissare un appuntamento potrebbe essere, però, quanto serve per non andare incontro a sospensioni e per continuare a godere senza problemi dell’assegno di inclusione. Il mese scorso c’è stata, infatti, una deroga nella quale rientrano ancora molte persone. A patto, ovviamente, di mettersi rapidamente in regola e di fare in modo di ottenere al più presto l’appuntamento. Ovvero prima del termine ultimo della scadenza.

Gestione cookie