La brutta notizia: la povertà cresce in tutta Italia e anche nel Comune di Ascoli Piceno: aumentate le domande per i buoni alimentari.
Che la povertà in Italia sia in crescita è sotto gli occhi di tutti e lo confermano anche i dati impietosi che arrivano dai rapporti degli istituti di ricerca e di statistica. Anche quando i dati sono stabili, come l’incidenza di povertà relativa familiare registrata dall’Istat, tuttavia fotografano una situazione cronicizzata.
Sempre più famiglie sono costrette a chiedere aiuto per fare fronte alle necessità quotidiane, dalla spesa alimentare al pagamento delle bollette. Una situazione che suscita l’allarme degli esperti e le sempre maggiori richieste di interventi per sradicare la povertà.
Purtroppo, Ascoli Piceno non fa eccezione e la gravità della situazione di povertà di suoi abitanti è sottolineata dalla crescita delle domande di aiuti alimentari. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Povertà in salita anche ad Ascoli Piceno
Il caro vita esploso negli ultimi anni a causa dell’inflazione, gli stipendi troppo bassi e il lavoro precario sono le condizioni responsabili dell’aumento della povertà in Italia e anche nelle Marche e ad Ascoli Piceno, in provincia e in città. Nessuna parte d’Italia si salva, sebbene alcune abbiano una situazione molto più grave delle altre, in particolare al Mezzogiorno e nelle zone di crisi industriale. In quest’ultimo caso, le Marche hanno visto una crescente povertà a causa della deindustrializzazione e le prospettive future con il caso Beko fanno temere un ulteriore peggioramento.
Il caso che esaminiamo qui riguarda in particolare il Comune di Ascoli che nell’ultimo anno ha visto crescere le richieste di aiuto da parte delle famiglie nell’acquisto di prodotti alimentari. Quando le famiglie non riescono a fare fronte alla spesa per il cibo, significa che la loro situazione è molto grave. Ancora più preoccupante è quando il loro numero cresce.
Nel corso del 2024 ormai alla fine, il Comune di Ascoli ha ricevuto 969 domande di buoni alimentari. Un numero in crescita di 80 unità rispetto al 2023, quando erano state 889. Si tratta di un quadro molto serio, tenendo conto che altre 515 famiglie ascolane hanno ricevuto la social card, istituita dal governo per l’acquisto di beni alimentari e per sostenere le spese per il trasporto urbano e il rifornimento carburanti.
Dunque, agli aiuti nazionali si sommano quelli a livello locale. Segno che i primi non sono sufficienti a far arrivare tante famiglie a fine mese.
Il Comune di Ascoli ha stanziato 200mila euro per finanziare i buoni alimentari comunali. Si tratta di voucher elettronici che possono essere impiegati non solo per l’acquisto di prodotti alimentari ma anche per pagare le spese di trasporto presso le attività che hanno aderito al progetto del Comune. Ciascun buono ha un valore da 100 a 300 euro a famiglia, a seconda del numero dei componenti e della situazione economica Isee, il cui limite massimo non può superare i 12mila euro. I buoni saranno assegnati entro Natale e dovranno essere spesi entro febbraio 2025; non sono cumulabili con la social card.