Il nuovo presidente della Banca del Piceno, Alfio Bagalini, qualche giorno fa ha risposto a varie domande interessanti che possono fornire un quadro più chiaro ai cittadini
Lo scorso 3 agosto Alfio Bagalini è stato eletto presidente della Banca del Piceno dal Consiglio di Amministrazione. Un attestato di fiducia nei confronti del 58enne fermano che ha riempito d’orgoglio lo stesso Bagalini, il quale ha fatto notare come nonostante non sia nativo del Piceno, le sue attenzioni si sono sempre concentrate anche su altre zone della Regione.
L’agronomo ha anche ammesso di sentire il peso della responsabilità del ruolo di presidente della Banca del Piceno. Nello specifico ha affermato che visiterà tutte le 28 filiali, presenti in territorio vasto che si estende da Giulianova fino a Civitanova Marche, e incontrerà tutti i dipendenti.
Alfio Bagalini: “Ecco perché i cittadini dovrebbero scegliere la Banca del Piceno”
Il presidente Bagalini, alla domanda “perché i cittadini oggi dovrebbero scegliere la Banca del Piceno”, ha sottolineato: “Perché questa Banca guarda avanti, avendo la piena consapevolezza della propria natura che viene dalla sua storia. Daremo grande attenzione alla piccola impresa, all’artigianato, alle professioni, all’agricoltura e alle famiglie. Lavoriamo tutti insieme, governance e dipendenti, per aiutare i clienti a realizzare i loro progetti di vita e di lavoro”.
Il presidente Bagalini, come riportato dal Corriere Adriatico, ha anche ammesso che nei primi giorni di servizio cercherà di affrontare tutti i problemi di persona. Il dialogo per lui è fondamentale e per questo avrà un continuo confronto con il Consiglio d’Amministrazione.
Nel dettaglio ha spiegato: “Cercherò di avere un dialogo con tutti. Sarà continuo il confronto con il Cda e la struttura. Sarà importantissimo intensificare le relazioni con i dipendenti, i soci e i clienti. Valorizzare le competenze dei dipendenti, risorse interne, è un punto che mi vedrà impegnato nell’immediato”.
“Lavorerò – ha proseguito Bagalini – per recuperare uno spirito di collaborazione con le consorelle: mi riferisco alle altre BCC che lavorano sul territorio, con le quali occorrerà ragionare insieme con lo spirito paritario e collaborativo”.
Il presidente Bagalini sarà coadiuvato dal vice-presidente vicario Claudio Censori, commercialista con studio professionale a Monteprandone, nella frazione di Centobuchi. Censori, in tal senso, fissa l’obiettivo della Banca del Piceno: “Vogliamo avere una banca solida, che produce reddito e ci permette di essere al servizio del territorio per supportare lo sviluppo economico e sociale di imprese e famiglie”.