Il caso Beko entra nel vivo, dopo lo sciopero del 13 gennaio è stata annunciata la data dell’incontro al ministero delle imprese.
Sono mesi di ansia, attesa, paura e tensione per i lavoratori Beko di tutta Italia, dopo che la multinazionale turca degli elettrodomestici, che meno di un anno fa aveva rilevato l’americana Whirpool, ha annunciato, lo scorso novembre il taglio di circa 2mila lavoratori in tutto il Paese, con la chiusura degli stabilimenti di Comunanza e Siena, per il 31 dicembre 2025.
La notizia ha scosso lavoratori, sindacati, imprese che lavorano nell’indotto e amministratori locali. Perché il licenziamento di un numero così elevato di lavoratori e soprattutto la chiusura degli stabilimenti avranno un fortissimo impatto sui territori interessati, con pesanti conseguenze per tutti.
Subito sono partite le proteste dei lavoratori, con scioperi e cortei a cui hanno partecipato anche i politici locali. L’obiettivo comune è quello di bloccare i licenziamenti e in particolare le chiusure delle sedi di Beko di Comunanza e Siena, trovando una mediazione con l’azienda a cui è stato chiesto di presentare un nuovo piano industriale.
Beko, l’incontro al ministero sarà a fine gennaio
Nel frattempo, lo scorso lunedì 13 gennaio si è tenuto lo sciopero nazionale dei metalmeccanici che ha avuto una larga partecipazione in tutta Italia e nelle Marche, in particolare, dove i sindacati hanno comunicato un’adesione dell’80% dei lavoratori. Nel corso della giornata di lunedì, si sono tenuti dei presidi davanti agli stabilimenti della Beko. I lavoratori della Beko di Siena hanno annunciato un nuovo corteo di protesta anche per lunedì prossimo, 18 gennaio. La richiesta dei sindacati al governo è forte e chiara: “Nessun sito produttivo deve essere chiuso”. Dunque, né quello di Siena né quello di Comunanza.
Nelle Marche, invece, il presidente Francesco Acquaroli si è attivato incontrando a Roma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per affrontare la vertenza Beko di Comunanza e anche quella di Fabriano, dove sono previsti tagli al personale.
In un post su Facebook, Acquaroli ha scritto che il Ministro per le imprese e il Governo nazionale “continuano a tenere alta l’attenzione verso la tutela delle imprese italiane, dei livelli produttivi e occupazionali nel settore della manifattura”.
Nel frattempo, il Ministero delle Imprese e dl Made in Itali (MIMIT) ha confermato l’incontro con Beko e i sindacati, sarà il prossimo 29 gennaio, come ha annunciato ufficialmente il sindaco di Comunanza Domenico Sacconi, che parteciperà al vertice al ministero.