Bollo auto addio, ma solo per alcune vetture sotto 2000 cc: controlla se rientri

Scopri se anche tu puoi dire addio alla tassa: ecco cosa sapere sull’esenzione dal bollo auto per vetture sotto 2000 cc.

Sei stanco di pagare il bollo auto e speri in un po’ di sollievo fiscale? Buone notizie: è possibile dire addio a questa tassa per alcune vetture, ma solo se rientrano in specifici criteri di cilindrata. I veicoli con motore sotto i 2000 cc possono beneficiare di esenzioni, eppure non tutti sono inclusi.

Bollo auto: addio per alcuni modelli
Esenzione dal bollo auto: verifica se la tua vettura sotto 2000 cc è inclusa – Ascoli.Cityrumors.it

Scopri, dunque, come funziona l’agevolazione e verifica se la tua vettura può approfittare di questo vantaggio. Con la giusta informazione, potresti ridurre le spese e ottenere un significativo risparmio. Segui i nostri consigli per capire se il bollo auto è un’imposta che potrai finalmente eliminare.

Bollo auto, quali sono i veicoli che possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento della tassa

Lo Stato ha messo a disposizione una serie di vantaggi fiscali per le persone con disabilità e per i familiari che le sostengono economicamente. Tra queste agevolazioni, ci sono diverse misure che riguardano l’auto. I benefici includono detrazioni Irpef e riduzioni – in alcuni casi, esenzioni – su altre imposte legate ai veicoli, come l’IVA, l’IPT e la tassa automobilistica. Prima di esplorare tutti i dettagli, è importante chiarire chi può accedervi, in quali situazioni e per quali vetture. Per informazioni aggiornate e dettagliate, è utile consultare la guida dell’Agenzia delle Entrate intitolata Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità, disponibile gratuitamente sul sito.

Addio bollo auto per veicoli sotto 2000 cc
Per le persone con disabilità e i loro familiari, sono previste agevolazioni riguardanti le auto – Ascoli.Cityrumors.it

I vantaggi non si applicano a tutti i mezzi, ma solo a determinati tipi di veicoli: auto normali, camper, motocarrozzette a tre ruote e vetture per trasporti speciali. Le “microcar” o quadricicli leggeri, che possono essere guidati con la patente AM, non sono inclusi. Per i camper, l’unico beneficio è la detrazione Irpef, senza agevolazioni su IVA, IPT o bollo. Le auto, invece, devono rispettare alcuni requisiti: per quelle a benzina e gasolio (anche ibride), il limite di cilindrata è di 2.000 cm³ per le benzina e 2.800 cm³ per le diesel; per le auto elettriche, il limite di potenza è di 150 kW, come indicato nella carta di circolazione. Le agevolazioni sono destinate a:

  • Non vedenti (con cecità totale, parziale, o residuo visivo non superiore a un decimo con correzione).
  • Sordi (con sordità congenita o acquisita durante l’infanzia).
  • Persone con disabilità psichica o mentale, titolari di indennità di accompagnamento e con certificazione di disabilità grave.
  • Soggetti con limitazioni permanenti nella deambulazione per patologie o pluriamputazioni, anch’essi con certificazione di disabilità grave.
  • Persone con ridotte capacità motorie, purché non abbiano una grave limitazione nella deambulazione e il veicolo sia adattato secondo le prescrizioni.
  • Individui con invalidità che hanno una ridotta capacità di deambulazione hanno diritto solo al contrassegno invalidi. È essenziale che i verbali di invalidità o handicap specificano chiaramente la situazione prevista dalla legge.

I benefici sono concessi solo se il veicolo è utilizzato principalmente dalla persona disabile o per suo conto se non può guidare. Le agevolazioni possono essere richieste direttamente dal soggetto o dal familiare a carico, se il disabile ha un reddito annuo fino a 2.840,51 euro, o 4.000 euro per i figli fino a 24 anni. I redditi esenti, come pensioni sociali e indennità, non contano per questi limiti. L’esenzione dal bollo è permanente, ma deve essere richiesta all’ufficio tributi regionale entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento. La richiesta deve essere ripresentata per un nuovo veicolo e comunicata se si vende una vettura esente. Le regioni possono ampliare l’esenzione a categorie di invalidi aggiuntive, solo a un veicolo per volta.

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