Incentivi per un nuovo lavoro, bonus da 500 euro e non solo: come funziona in questa particolare situazione e i requisiti necessari.
Sono diverse le tematiche che, pur cambiando i governi, rimangono costanti al centro delle discussioni dell’opinione pubblica. Tra queste rientra sicuramente la questione legata alla pensione, ma prima di pensare alla propria vecchiaia in tanti devono rimanere concentrati sul presente e trovare prima di tutto stabilità lavorativa.
Ad essere maggiormente in difficoltà, per forza di cose, molti giovani italiani: fortunatamente, in queste ultime settimane il governo ha approvato un provvedimento che, per agevolare le assunzioni degli under 35 (specialmente nelle regioni del Sud Italia) prevede l’esonero contributivo da parte del datore di lavoro per un tempo massimo di 24 mesi.
In questi modo, chi assumerà dei giovani potrà risparmiare, dando però modo al dipendente di lavorare; non è però l’unica novità che arriva per il mondo del lavoro, perché è stato messo a disposizione un altro particolare tipo di bonus che si può usare in questa specifica circostanza.
Bonus giovani, sgravi fiscali per le nuove assunzioni e per gli imprenditori disoccupati
Oltre al già menzionato sgravio fiscale per i lavoratori che assumono giovani, il nuovo DL Coesione nell’articolo 21 prevede anche uno speciale bonus per i giovani imprenditori che aprono una nuova attività: nello specifico, per chi apre una nuova attività, l’INPS mette a disposizione 500 euro mensili per la durata massima di tre anni (e non oltre il 31 dicembre 2028).
Questo contributo viene erogato, come ricorda il sito fiscoetasse.com, in forma anticipata durante l’anno; inoltre quanto ricevuto dal giovane imprenditore non concorre alla formazione del reddito imponibile annualmente e non concorre alla formazione del reddito imponibile. Esonero dei contributi sempre per tre anni poi per i giovani disoccupati under 35 che, dal ° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, avviano un’attività imprenditoriale in settori strategici come lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.
Una serie di iniziative, che hanno comunque un limite di spesa imposto: ad esempio, per il riconoscimento dell’esonero contributivo è previsto un limite di 5 milioni di euro per l’anno 2024, 39,5 milioni per l’anno 2025, 58,8 milioni per l’anno 2026, 53,7 milioni per l’anno 2027 e 19,3 milioni per l’anno 2028, mentre per il bonus da 500 euro per quest’anno il limite è di 1,8 milioni di euro, dall’anno succesivo (2025) 14,1 milioni e poi 21,0 milioni (2026), 19,2 milioni (2027) e 6,9 milioni (2028).