Bonus “anno bisestile” per i lavoratori: incentivo economico ma non per tutti

Tra i vari aiuti attivi per i lavoratori c’è anche il cosiddetto bonus “anno bisestile”: vediamo cos’è, a chi spetta e come funziona.

Negli ultimi anni il Governo ha varato una serie di benefici al fine di aiutare i cittadini che si trovano in una situazione di difficoltà economica. Tra questi ce ne sono alcuni interamente dedicati ai lavoratori, compreso il cosiddetto bonus “anno bisestile”.

Cos'è il bonus anno bisestile
Cos’è il bonus “anno bisestile” (Ascoli.cityrumors.it)

Non tutti lo sanno, ma il fatto che il mese di febbraio 2024 abbia 29 giorni avrà degli effetti positivi in termini economici. Vediamo subito come, scoprendo meglio che cos’è, in che modo funziona e a chi spetta questo particolare incentivo che arriverà a breve nelle tasche solo di determinate categorie di lavoratori. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

Bonus “anno bisestile” per i lavoratori: cos’è e a chi spetta

Essendo più corto, il mese di febbraio genera spesso preoccupazioni fra i lavoratori, in quanto in alcuni casi potrebbero percepire un compenso inferiore rispetto al solito. Ecco, quindi, che entra in gioco il cosiddetto bonus “anno bisestile”, che non arriverà a tutti, ma solo a determinate categorie professionali. In pratica questo lieve aumento dello stipendio, in relazione a quello dello stesso mese del 2023 in cui c’erano solo 28 giorni, interesserà tutti quegli impiegati la cui remunerazione è basata sul conto effettivo delle ore lavorative.

In arrivo un bonus per i lavoratori
In arrivo il bonus “anno bisestile” per alcuni lavoratori (Ascoli.cityrumors.it)

Stiamo parlando, quindi, esclusivamente dei lavoratori con calcolo dello stipendio ad ore. Una situazione che riguarda ad esempio molti operai. Tale meccanismo di retribuzione prevede, di fatto, che il dipendente venga pagato per ogni ora di effettivo lavoro, secondo quanto stabilito nel contratto collettivo. Sono compresi nell’accredito anche i giorni di assenza retribuiti, come ad esempio ferie o permessi.

Sarà escluso dal bonus chi, al contrario, riceve un compenso mensile fisso indipendente dal numero di giorni lavorativi del mese. Un sistema che avvantaggia i lavoratori, poiché limita il rischio di oscillazione nella retribuzione ed assicura una paga costante anche a febbraio. Insomma, più che di un vero e proprio bonus si tratterebbe di un lieve incremento in busta paga dovuto dall’aumento effettivo delle ore lavorate a febbraio 2024 rispetto a quelle dello stesso mese del 2023 da parte di alcuni impiegati.

Per fare un esempio concreto: un operaio che a febbraio 2023 ha lavorato 24 giorni, per 8 ore al giorno a 10 euro l’ora, avrà guadagnato 1.920 euro lordi; a febbraio 2024 lavorando alle stesse condizioni per 25 giorni andrà a guadagnare 2.000 euro, vale a dire 80 euro in più rispetto all’anno scorso.

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