Il bonus consente di presentare una domanda di indennità per i familiari dei lavoratori che hanno perso la vita.
L’indennità una tantum è un importante provvedimento di sostegno regolata dalla legislazione previdenziale del nostro Paese, progettata per aiutare i familiari superstiti di lavoratori assicurati. Questo sostegno finanziario è molto cruciale in situazioni in cui, al momento del decesso dell’assicurato, non sussistono i requisiti necessari per l’accesso alla pensione di reversibilità secondo il sistema classico.
Questa indennità è specificatamente destinata ai familiari dei lavoratori assicurati deceduti che avevano diritto a una pensione calcolata secondo il sistema contributivo. I beneficiari devono soddisfare i criteri previsti per la pensione ai superstiti, di cui fanno parte coniugi, figli e altri familiari a carico che erano economicamente dipendenti dall’assicurato.
Come si calcola e i requisiti per accedere all’indennità
L’importo dell’indennità è calcolato in base all’Assegno sociale vigente alla data di decesso dell’assicurato, moltiplicato per gli anni di contribuzione. Per periodi di contribuzione inferiori all’anno, l’importo è adeguatamente proporzionato. Un aspetto significativo è la redistribuzione dell’indennità tra i beneficiari qualora uno di essi non ne abbia diritto a causa di redditi superiori ai limiti previsti o per la percezione di rendite INAIL.
Per poter accedere a questa indennità, i superstiti devono avere alcuni requisiti:
- non avere i requisiti necessari per una pensione di reversibilità (assicurativi e contributivi);
- non avere diritto a rendite per infortunio sul lavoro o malattia professionale causate dalla morte dell’assicurato;
- rispettare determinati limiti di reddito stabiliti dalla legge;
- non avere diritto a pensioni supplementari indirette da altri fondi pensionistici.
Per richiedere l’indennità, i superstiti devono presentare una domanda online attraverso il sito dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali personali. In alternativa, è possibile fare la domanda tramite il Contact center dell’INPS o attraverso enti di patronato e intermediari dell’Istituto, che forniscono assistenza e servizi telematici per facilitare il processo.
Il limite ordinario per l’emanazione dei provvedimenti relativi a questa indennità è di un mese, come stabilito dalla legge n. 241/1990. Nonostante questo, possono verificarsi casi in cui la legge prevede termini diversi, a seconda delle specificità della situazione. L’indennità una tantum rappresenta un’importante forma di supporto per i familiari dei lavoratori assicurati deceduti, specialmente in quei casi in cui non sono soddisfatti i requisiti per la pensione di reversibilità. Attraverso questo meccanismo, lo Stato italiano mostra un impegno concreto nel fornire assistenza finanziaria ai superstiti, garantendo un minimo di sicurezza economica in un momento di particolare vulnerabilità.