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Economia

Caro carburanti, l’allarme del Codacons: scatta la denuncia alle 5 procure delle Marche

Per il Codacons il Caro Carburanti non è giustificato in questo periodo dell’anno ed è scattata la denuncia al Mef presentata alle 5 procure delle Marche. 

Il caro carburanti continua a essere un problema in Italia. Sempre più persone stanno affrontando la difficoltà di dover far fronte a costi della benzina pazzeschi. In un periodo come quello estivo, nel quale tutti partono per godersi le vacanze, ciò rappresenta costi extra che difficilmente rientrano nelle spese.

Caro carburanti, la soluzione del Codacons per aiutare i consumatori (AscoliCityRumors.it)

Per questa ragione, il Codacons ha voluto denunciare il Mef e far luce contro eventuali speculazioni. La denuncia è scattata alle 5 procure delle Marche e il Codacons ha anche accusato il Governo Meloni di non aver rispettato le promesse fatte in campagna elettorale.

La denuncia del Codacons al Mef: ecco cosa sostiene l’associazione

In tanti stanno cercando di trovare una soluzione al caro carburanti. Alcuni stanno limitando l’uso dell’auto e altri hanno scelto di ottimizzare il percorso da seguire per le loro vacanze. Se da una parte i cittadini delle Marche possono “sorridere” per il costo minore della benzina rispetto alla media italiana, dall’altra ci sono tante famiglie che non possono sostenere un aumento costante del carburante.

Caro carburanti, la denuncia del Codacons al Mef (AscoliCityRumors.it)

Per essere al fianco dei consumatori, il Codacons ha presentato denuncia alle procure di Ancona, Ascoli, Macerata, Fermo e Pesaro e Urbino “nei confronti del ministero dell’Economia e delle Finanze per appropriazione indebita e speculazione da aggiotaggio, con diffida a congelare i 2,2 miliardi di euro di accise incamerati solo nell’ultima settimana“.

In una nota, il Codacons ha scritto anche: “Dopo il sedicesimo aumento di seguito del costo dei carburanti, che l’esecutivo a quanto pare non giudica allarmante, considerandolo al netto delle accise è davvero incredibile assistere alla scena di un Governo che si prende meriti che non esistono e arriva a fare i conti senza le accise, nel goffo tentativo di convincere i cittadini che la situazione è sotto controllo. Tutto questo mentre gli italiani, ormai rassegnati al salasso, si ritrovano dissanguati alla pompa di benzina“.

Non si placa poi la rabbia del Codacons che arriva ad accusare il governo di non aver mantenuto le promesse fatte: “Qualcuno deve ricordare al ministro e al governo che le famiglie non pagano il prezzo depurato dalle accise ma quello reale. Se per il governo la colpa è delle accise ora la promessa di cancellarle, fatta in abbondanza negli anni passati da diversi esponenti, è sparita nel nulla“.

Insomma, si spera che questa mossa del Codacons possa fermare il caro carburanti e portare a delle misure governative che possano far scendere i prezzi della benzina e del gasolio, ormai alle stelle.