Cartella esattoriale nulla, invia questo modulo per cancellare il debito

Quando è possibile considerare nulla una cartella esattoriale andando di fatto a cancellare il debito? Scopriamo che cosa prevede la legge.

Con le cartelle esattoriali non si scherza e riceverne una significa, in buona parte dei casi, trovarsi a dover saldare un debito nei confronti del fisco. Questi, in alcune specifiche situazioni, possono essere impugnati dal contribuente che, prove alla mano, potrà tentare di dimostrarne la non correttezza.

Cartella esattoriale nulla per prescrizione, come fare per cancellare il debito
Quando è possibile cancellare i debiti col fisco relativi a una cartella esattoriale (ascoli.cityrumors.it)

Ciò nonostante è necessario valutare con estrema attenzione cosa prevede la legge in tal senso e che tipo di libertà di azione consente di avere. Quando invece le somme richieste sono corrette, la principale causa di annullamento del debito è legata alla prescrizione. Ma in che modo è possibile cancellare, nel rispetto delle normative vigenti, una cartella dopo la sua notifica? Facciamo chiarezza.

Cartella esattoriale prescritta, come annullare il debito

Il quesito riguarda nello specifico la possibilità o meno di annullare un debito relativo ad una cartella esattoriale prescritta, questo anche qualora sia passato diverso tempo dalla sua notifica e nel caso in cui essa non sia stata impugnata. I dettagli vengono forniti dalla Cassazione con una specifica ordinanza, la numero 18152 del 2024, che spiega come cancellare un vecchio debito con il fisco e, nello specifico, con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Atto ricevuto dopo la prescrizione, come comportarsi
Quali sono i termini per la prescrizione delle cartelle esattoriali (Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it)

Qualora si riceva una cartella esattoriale ritenendola non legittima per varie ragioni, il contribuente avrà un certo periodo di tempo per impugnarla. Esso varia in base al tipo di cartella tra i 30, i 40 e i 60 giorni rispettivamente per multe stradali/sanzioni amministrative, per contributi Inps o Inail o per gli altri casi, come tasse e imposte. Trascorsi tali termini la cartella diventerà definitiva e solo la prescrizione ne comporterà un possibile annullamento.

I tempi variano indicativamente tra 3, 5 e 10 anni sempre a seconda del tipo di debito da sanare. La prescrizione interviene in via automatica sulla base del decorso del tempo e senza alcuna dichiarazione da parte di giudice o autorità, portando così alla decadenza del debito. Ma nel caso in cui, nonostante la prescrizione, venga notificato un atto ulteriore da parte dell’esattori, sarà necessario il giudice al fine di contrastare lo stesso per intervenuta prescrizione.

Qualora, dopo aver ricevuto una cartella esattoriale per un debito prescritto, il contribuente non si opponga non impugnando la cartella e facendola diventare definitiva, la prescrizione resterà l’elemento determinante. La Cassazione ha confermato che potrà farla valere anche in un momento successivo portando all’automatico decadimento della richiesta.

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