L’Agenzia delle Entrate sta eseguendo stretti controlli sul 730: attenzione a non farti cogliere impreparato. Ecco tutto ciò che devi sapere.
Chi presenta la dichiarazione dei redditi precompilata, accettando senza modifiche le voci di reddito e di spesa per le detrazioni, compilate dall’Amministrazione finanziaria in base alle informazioni fornite da soggetti terzi e accettate dal contribuente, non subisce controlli per tali spese.
Ma nel 2024, troviamo anche la precompilata semplificata, che richiede come primo passaggio l’accettazione delle informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate e successivamente, come secondo passaggio, la compilazione automatica del modello. Attenzione a non farti cogliere impreparata: se non hai i seguenti documenti sei nei guai.
Controlli 730 da parte dell’Agenzia delle Entrate: attenzione a questi documenti
Chi presenta la dichiarazione dei redditi senza cambiare i dati forniti da soggetti terzi non deve conservare la relativa documentazione, mentre se li modifica deve tenere con sé i soli documenti che ne motivano la correzione nel modello. Infatti, ad oggi, i controlli fiscali sulle dichiarazioni dei redditi sono di due tipi:
- Variazioni dei dati precompilati, che deve essere fatta entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione di una dichiarazione;
- 730 o Redditi PF tramite intermediari o sostituti d’imposta, con possibilità di richiesta dei documenti.
In base al DL Fisco Lavoro 146/2021, l’esclusione dai controlli si applica ai singoli oneri precompilati forniti da soggetti terzi che non risultano poi modificati dal contribuente; mentre se si sceglie di cambiare queste voci scatta il controllo dei documenti che hanno determinato la modifica.
Le violazioni formali non implicano la decadenza delle agevolazioni fiscali limitatamente all’irregolarità od omissione riscontrata. Se le infrazioni sono rilevanti per l’erogazione degli incentivi, la decadenza si applica per il singolo intervento irregolare oppure omesso.
Se viene accertata la mancata sussistenza dei requisiti che danno diritto alla detrazione d’imposta, non soltanto scatta il recupero, ma anche l’applicazione di interessi e sanzioni. Infatti, i criteri su cui si basano le verifiche sui modelli 730 con esito a rimborso in caso di precompilata o di modello inviato tramite CAF o sostituto d’imposta sono i seguenti:
- Scostamento per importi significativi rispetto ai dati dei modelli di versamento delle certificazioni uniche e delle dichiarazioni dell’anno precedente;
- Altri elementi di rilevante incoerenza rispetto ai dati forniti o esposti nelle CU;
- Situazioni di rischio in base ad irregolarità già verificatesi in anni precedenti.
Per maggiori informazioni e delucidazioni consigliamo di rivolgersi ai rispettivi canali telematici.