Cosa fare e come agire se la classe energetica della tua casa è la più bassa? Ecco tutti gli interventi per migliorarla.
In Italia si sta attraversando un periodo particolarmente complicato: l’inflazione è alle stelle e il costo della vita è dunque aumentato. Per far fronte alle spese mensili le famiglie italiane, soprattutto quelle con figli minori a carico, arrancano. La conseguenza di questa circostanza nefasta si riverbera inevitabilmente sugli acquisti, poiché il ciclo dei consumi si è bloccato. In tanti infatti preferiscono risparmiare tagliando le cosiddette spese inutili. Una scelta obbligata per molti e presa per far fronte agli oneri indispensabili, come pagare le bollette ad esempio. Non si può esimersi da tale onere contributivo, ma si possono certamente trovare delle soluzioni.
Ad esempio, se la classe energetica della tua casa è la più bassa puoi effettuare dei miglioramenti e quindi risparmiare. Ma, innanzitutto, cosa si intende con questo termine? Si fa riferimento alla sua efficienza in fatto di isolamento termico e dunque di risparmio. Le classi vanno dalla A alla G, l’ultima è la più problematica e circa il 35% delle abitazioni appartengono ad essa.
Si può però migliorarla e senza spendere una fortuna. Per prima cosa, è indispensabile dire che il valore di una casa – a prescindere dalla classe energetica – non è fisso ma variabile. Debbano essere tenuti infatti in considerazione alcuni parametri, come ad esempio la sua ubicazione, l’estensione etc.
La classe energetica della tua casa è la più bassa? Cosa puoi fare per migliorarla
In genere una casa di classe energetica G è difficile da vendere, perciò in molti apportano delle migliorie prima di effettuare la compravendita. Come passare, quindi, ad una classe A? Fare questo passaggio è possibile, aumentando di conseguenza il valore complessivo dell’abitazione e adeguandola alla direttiva dell’Unione Europea. Uno dei modi più gettonati per passare da una classe all’altra è la coibentazione dell’immobile, che concerne sia il suo interno sia il suo esterno.
Un altro passaggio da effettuare concerne la sostituzione degli impianti di climatizzazione, sia estivi sia invernali. Inoltre è da effettuare la sostituzione degli infissi e l’applicazione degli impianti di energia pulita che permettono un netto miglioramento e si adeguano ai parametri dell’Unione Europea.
Passare da una classe G ad una migliore può essere un processo non alla portata di tutti. Ad esempio, per un’abitazione di circa 100 metri quadri, arrivare alla D potrebbe costare anche 40.000, ovviamente a seconda degli interventi di miglioramento. Va da sé che giungere sino ad una classe A diviene particolarmente dispendioso, poiché questi saranno molto costosi.