Arriva la nuova detrazione per la stufa a pellet, con o senza ristrutturazione e con un rimborso del 50%. Ecco come ottenerla.
Secondo i dati diffusi dal gruppo Pellet ENplusdi Aiel, il pellet è sceso di prezzo di oltre il 40% rispetto all’anno scorso. Dopo mesi e mesi di rincari abbiamo finalmente un abbassamento, che segue il trend visto già nel 2023, che è partito dai 9,31 euro di gennaio per arrivare già a luglio a 6,19 euro. Questo trend è continuato attraverso il 2023, grazie alla riduzione dell’IVA sulla biomassa dal 22% al 10%. Ora che il pellet è di nuovo appetibile, molti italiani stanno optando per la decisione di passare a nuove, moderne stufe a pellet.
Quello che molti non sanno, però, è che esiste un bonus per la sostituzione della stufa a pellet. O, per essere più specifici, esiste la possibilità di detrarre la spesa attraverso vari bonus in circolazione, come il bonus ristrutturazione, l’Ecobonus o il Superbonus. Questi incentivi hanno lo scopo di aumentare l’efficienza energetica dell’appartamento, e l’acquisto di una stufa a pellet moderna rientra nello scopo in questione. Ed è possibile ottenere la detrazione del 50% anche senza lavori di ristrutturazione.
Stufa a pellet, detrazione del 50%: come ottenerla
Oltre all’abbassamento dell’IVA dal 22% al 10%, uno degli altri motivi per cui il pellet conviene (come mostrato dai dati del Codacons) è che una stufa a pellet garantisce un risparmio del 30% rispetto al gas. Sono, inoltre, impianti particolarmente sicuri e dall’ottima resa – tutti motivi che spingono molti italiani a sostituire il proprio impianto di riscaldamento con le nuove stufe a pellet. Oltre ai bonus citati sopra, esiste anche il Bonus mobili, che garantisce una detrazione del 50% fino a 8.000 euro di spesa. La detrazione è valida fino al 31 dicembre 2024 e verrà divisa in 10 quote annuali.
Se vogliamo accedere al Bonus mobili per la nostra stufa a pellet dobbiamo considerare come funziona. Escludendo lavori di ristrutturazione, il Bonus è accessibile per interventi di ristrutturazione di entità minore. Questi sono quelli per manutenzione straordinaria (per esempio l’installazione di ascensori o scale di sicurezza), quelli che aumentano l’efficienza energetica dell’abitazione (tra i quali rientra la stufa a pellet) e la ristrutturazione edilizia e manutenzione ordinaria delle parti condominiali.
Il Bonus mobili viene fornito come detrazione IRPEF del 50% con un tetto massimo di 8.000 euro (IVA inclusa), e verrà ripartita in 10 quote annuali. I nuovi prodotti vanno acquistati dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione per poter accedere alla detrazione.