Detrazioni in 5 o 10 anni a seconda della tua età: la nuova legge ti mette in trappola

Detrazioni fiscale edilizie in 5 e 10 anni, cattive notizie per numerosi italiani: arriva la batosta dal Governo.

Negli ultimi anni, molti italiani hanno fatto affidamento sulle detrazioni fiscali legate all’ambito delle ristrutturazioni edilizie. Il contribuente aveva quindi la possibilità di ridurre le imposte lorde, sottraendo alla cifra dovuta le spese sostenute.

Detrazioni fiscali in dieci e cinque anni
Addio alla detrazione in 5 anni: la situazione (ascoli.cityrumors.it)

A differenza delle deduzioni fiscali, che sono strumenti analoghi, le detrazioni fiscali incidono sull’imposta e non sul reddito imponibile. Per molti italiani vi era la possibilità di detrarre le spese in cinque anni anziché in dieci, recuperando le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione nella metà del tempo.

La differenza tra la detrazione in cinque e in dieci anni è proprio nella velocità con cui si recupera l’importo delle detrazioni fiscali a cui si ha diritto.

Chi deve rinunciare alla detrazione fiscale in 5 anni

La detrazione fiscale per le spese sostenute in ambito delle spede edilizie secondo la normativa vigente viene ripartita in 10 quote annuali tutte di pari importo.

detrazioni fiscali over 75
Come funziona la norma per le detrazioni fiscali over 75 (ascoli.cityrumors.it)

In molti negli ultimi anni hanno fatto riferimento al Bonus ristrutturazione del 50%, disciplinato dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 prevede una detrazione sull’imposta IRPEF fruibile in 10 anni.

La legge prevede la possibilità di detrarre il 36% delle spese sostenute fino a un ammontare di 48.000 euro. Tuttavia, fino al 2024 si può ancora approfittare della misura potenziata che permette la detrazione del 50% fino a un massimo di 96.000 euro.

Queste detrazioni vengono applicate a interventi di riqualificazioni ediliziamanutenzione straordinaria. I lavori ammessi riguardano le singole unità immobiliaricondominiinteri fabbricati se colpiti da eventi calamitosi. Rientrano poi nel bonus:

  • interventi come la realizzazione di autorimesse,
  • l’eliminazione di barriere architettoniche,
  • la domotica,
  • la bonifica dell’amianto
  • opere per la sicurezza domestica.

Nella detrazione sono anche compresi i costi professionali e altri onero connessi. Se si decide di effettuare i lavori in proprio si ha comunque la possibilità di richiedere il bonus ma possono essere detratte esclusivamente le spese sui materiali utilizzati.

Per i cittadini italiani over 75 vi era la possibilità di detrarre le spese edilizie sostenute ripartite in 5 quote annuali anziché 10. Tuttavia, come si legge sul Corriere della Sera questa possibilità è stata prevista dal 2003 al 2011 ma attualmente non risulta più in vigore.

La mancanza di una modalità più rapida di recupero per i contribuenti di età superiore ai 75 anni rappresenta una carenza dal punto di vista del welfare. Gli anziani potrebbero sentirsi penalizzati da una normativa che, pur favorendo l’ammodernamento del patrimonio edilizio, non tiene conto delle specifiche esigenze di questa categoria di contribuenti.

Gestione cookie