Esiste un sistema totalmente legale per un non pagare la tassa sui rifiuti (TARI): tutti i passi da compiere.
La Tassa dei Rifiuti è destinata a coprire le spese relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifuti. Come stabilito dall’art. 1 c. 641 L. n. 147/2013, il pagamento di questa tassa è dovuto al Comune di residenza da parte di tutti coloro che siano in possesso o detengano a qualsiasi titolo (come la locazione o il comodato d’uso) locali o aree scoperte suscettibili alla produzione di rifiuti urbani.
Nell’art. 1 c. 641 L. n. 147/2013 viene poi specificato che spetta al Comune di appartenenza il calcolo delle tariffe della Tari, in base al Decreto del Presidente della Repubblica 27/04/1999, n. 158 le tariffe saranno diversificate per le utenze non domestiche e per le utenze domestiche.
Stando ai dati diffusi da cittadinanzattiva.it nel 2023 una famiglia media italiana ha speso circa 320€ per i rifiuti, registrando un aumento di circa il 2% rispetto all’anno precedente. Si tratta di una spesa notevole che può influire in maniera negativa sul budget famigliare, per questo motivi in molti cercano escamotage legale per evitare di pagare questa tassa.
Com fare per non pagare la Tari
In linea generale la TARI andrebbe sempre pagata, questa tassa è infatti dovuta anche nel caso in cui si sia proprietari o detentori di immobili che non sono utilizzati. Il mancato pagamento della tassa per i rifiuti è a tutti gli effetti un’evasione fiscale.
Stando alle attuali disposizioni di legge tuttavia questo tributo locale è soggetto alla prescrizione, ciò significa che passato un dato periodo dalla data in cui il pagamento era dovuto, il Comune non può più esigere il pagamento della tassa.
Solitamente i contributi statali prevedono un termine ordinato di dieci euro, tuttavia la questione è diversa quando si tratta della Tari. Come abbiamo visto questa tassa rientra nei tributi locali e le relative cartelle esattoriali per il mancato pagamento della tassa sono soggette a una diversa prescrizione.
Per questa tassa, infatti, il termine prefissato dalla legge è di 5 anni. Questi vengono contanti a partire dal 1 gennaio successivo a quello a cui fa riferimento il tributo, se per esempio le tasse non pagate riguardano il 2017 la prescrizione terminerà il 31 dicembre 2022, quindi dal 1 gennaio 2023 il pagamento della tassa non sarà più dovuto. Tuttavia, la prescrizione può essere allungata nel caso in cui questo pagamento sia dovuto a seguito di una sentenza giudiziaria.