C’è un importante novità sul fisco che devi proprio conoscere. Sono stati avviati i controlli non solo con i nuovi algoritmi.
Il problema dell’evasione fiscale in Italia è piuttosto diffuso, per questo motivo il fisco ha a disposizione diversi strumenti che servono a scovare gli evasori. Il governo infatti ha deciso di rafforzare gli strumenti finalizzati a contrastare l’evasione fiscale.
Dopotutto, il concetto dovrebbe essere acquisito ormai: meno tasse vengono testate dai contribuenti e minori Saranno lì risorse pubbliche da impiegare. Tuttavia ci sono ancora molti italiani che riescono a sfuggire ai controlli e a non versare le tasse. Per questo motivo, negli ultimi anni, il governo ha messo in campo una serie di politiche che hanno portato all’introduzione di strumenti finalizzati a migliorare la riscossione dei tributi.
L’obiettivo è quello di incentivare l’adempimento spontaneo da parte di contribuenti, riducendo il più possibile le evasioni. Allo stesso tempo però, sono stati introdotti strumenti che permetteranno di scovare i furbetti.
Il fisco avvia i controlli: ecco tutti gli strumenti utilizzati per trovare gli evasori
Tra gli strumenti utilizzati dal fisco per scovare gli evasori c’è l’attuazione della cosiddetta delega fiscale, ovvero la legge 23 del 2014. Il governo ha deciso di modificare la normativa per renderla più chiara, con lo scopo di prevenire comportamenti abusivi. Con la riforma fiscale su delega del Parlamento s’intende aspettare che sia il contribuente a regolarizzare la propria posizione, prima di procedere con sanzioni.
I controlli saranno effettuati tramite l’incrocio delle banche dati. Questa possibilità è stata introdotta dalla legge di stabilità del 2015, che permetterà a diversi enti di incrociare le banche dati con lo scopo di attivare il processo sanzionatorio. È uno strumento che intende rafforzare il rapporto collaborativo tra fisco e cittadini.
Anche la dichiarazione dei redditi in modalità precompilata è uno strumento di controllo. Trasmettendo in formato digitale la propria dichiarazione dei redditi si permette all’Agenzia delle Entrate di effettuare un controllo incrociato sulle banche dati, per verificare che le dichiarazioni siano corrette. Anche l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica rientra all’interno di quelle politiche che hanno come scopo il contrasto all’evasione fiscale.
Infine, i controlli saranno eseguiti non solo in modalità informatica ma anche con gli ispettori. Si tratta di figure professionali formati per stanare gli evasori tramite l’utilizzo di mezzi informatici che gli permetteranno di osservare, annotare e riscontrare. In questo modo, si intende colmare il vuoto di informazioni che caratterizza le attuali banche dati.