Il Governo ha deciso: stop improvviso a questi bonus INPS, un disastro per le famiglie italiane

Il Governo sta destrutturando una serie di bonus e incentivi che, in questi anni, hanno aiutato gli italiani. Ecco le ultime cancellazioni.

Lo aveva promesso in campagna elettorale. E lo ha fatto. Anzi, lo sta ancora facendo. Da sempre, infatti, Giorgia Meloni si è scagliata contro la politica dei bonus, considerata mero assistenzialismo, anche nei momenti più duri della pandemia da Covid-19. Una volta vinte le elezioni, l’esponente di Fratelli d’Italia ha iniziato la destrutturazione di molti incentivi che i cittadini, in questi anni, hanno amato parecchio. Ecco quelli che scompariranno di qui a breve.

Quali sono i bonus che sta eliminando il Governo
Il Governo ha tagliato e sta tagliando diversi bonus – (ascoli.cityrumors.it)

Da sempre, il centrodestra propugna maggiormente la creazione di posti di lavoro, considerando bonus e sussidi non una forma di welfare, ma un premio ai fannulloni. Chi ha percepito, in questi anni, tali aiuti è stato anche definito “parassita”. Insomma, non deve sorprendere che ora al Governo, Meloni stia mantenendo la coerenza che l’ha portata a Palazzo Chigi.

Il primo aiuto di Stato a cadere, come ricorderete, è stato il Reddito di cittadinanza. Misura vessillo del Movimento 5 Stelle, il Governo Meloni lo ha, di fatto, eliminato estromettendo la quasi totalità della platea dei percettori. Ma ora l’Esecutivo si appresta a cancellare altri bonus elargiti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Ecco quali.

I bonus cancellati dal Governo

Negli anni passati, c’era la specifica possibilità per gli ultra 75enni di sottrarre le spese per le detrazioni fiscali edilizie in cinque anni anziché in dieci. Tuttavia, questa agevolazione non è più in vigore. Ma è solo uno degli incentivi non più esistenti in Italia.

La lista dei bonus eliminati dal Governo Meloni
I nuovi bonus cancellati dal Governo Meloni (Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it)

Attualmente, il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione del 50% dell’IRPEF per spese di ristrutturazione fino ad un massimo di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. Tale detrazione deve essere ripartita obbligatoriamente in dieci anni.

Questa regola è stabilita dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86, modificato dalla legge 234/2021, che ha prorogato la misura del 50% su un massimo di 96mila euro fino al 31 dicembre 2024. Al termine della proroga, la detrazione tornerà al regime ordinario del 36% su un massimo di 48mila euro. È da notare che la posticipazione della detrazione al 50% è stata rinnovata continuamente per oltre dieci anni.

Per chi è interessato a comprendere meglio tali disposizioni, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un documento utile: la Guida alle ristrutturazioni edilizie. Questo conferma che la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, a partire dall’anno d’imposta in cui è sostenuta la spesa e per i successivi nove anni.

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