Gli immobili stanno venendo svalutati del 40%: vendere casa sarà ancora più difficile. Vediamo qual è il costo degli interventi per rendere tutto più green.
Il mercato immobiliare in Italia, negli ultimi anni, sta registrando alcune modifiche ed importanti novità che non potete non tenere in considerazione. Che stiate cercando una nuova casa da acquistare, o per andare in affitto, ma anche se avete deciso di vendere il vostro immobile, sicuramente vi sarete interfacciati con una realtà completamente diversa rispetto al passato. E sarà sempre così, con alcune normative e regole non scritte che dovrebbero giocare a vostro favore.
Un aspetto fondamentale in questo senso è costituito dalla norma green. Ossia una serie di parametri che rendono l’immobile eco-sostenibile e a basso impatto ambientale. Se non avete ancora sostenuto interventi di restauro, infatti, potreste andare incontro ad una svalutazione del 40%. Ecco, dunque, quali sono i costi degli interventi, dovreste pensare di farli prima di mettere in vendita la vostra casa.
Vendere gli immobili, senza norma green svalutazioni del 40%: quanto costano gli interventi
Per via della nuova direttiva europea Casa Green, entro il 2030 sarà obbligatoria la riqualificazione degli immobili residenziali esistenti. Che deve portare ad una riduzione delle emissioni del 16%, la quale diventa del 20-22% entro il 2025. Questo vuol dire che, per i proprietari delle abitazioni, sarà necessario un impegno finanziario per poter procedere con tutti gli interventi necessari al fine di raggiungere gli standard richiesti.
Secondo quanto stimato dal Codacons, è necessaria una spesa media che va dai 35mila ai 60mila euro per ogni singola abitazione. Considerando un intervento complessivo su un appartamento di 100 metri quadri. Questo perché, per la sola sostituzione della caldaia, il costo arriva fino a 16mila euro. Ma non solo, perché poi ci si deve concentrare sul cappotto termico, sugli infissi, sulla pompa di calore e sull’impianto fotovoltaico.
State attenti perché, come detto, potreste andare incontro ad una svalutazione importante dell’immobile. Considerando che le case con classe energetica alta obbligheranno i nuovi proprietari a procedere con tutti i lavori di ristrutturazione del caso.
In Italia, i dati parlano di circa 5 milioni su 12 di edifici residenziali che hanno un attestato di prestazione energetica APE. Quasi il 60% di questi certificati riguarda, però, gli immobili in classe energetica G ed E. Ecco perché intervenire sarà fondamentale, sfruttando anche i vari bonus e sussidi per la detrazione fiscale forniti dal Governo.