Impennata RC Auto, i prezzi continueranno ad aumentare in quasi tutta Italia: la ragione è principalmente una.
Il mese di dicembre 2023 ha portato con sé una notizia spiacevole per gli automobilisti italiani: l’RC Auto ha subìto un nuovo aumento. Secondo una ricerca condotta da Segugio.it, il premio medio dell’assicurazione auto è salito a 458,60 euro, registrando una crescita del 24% rispetto al 2022. Questo aumento rappresenta un record degli ultimi cinque anni, mettendo in luce una tendenza preoccupante per chiunque guidi su strade italiane.
Tra le città colpite da questo rincaro, Milano si piazza al primo posto per incrementi a livello provinciale. Nel periodo tra il 2022 e il 2023, la città ha sperimentato un aumento significativo del 32,9%. Brescia segue con un rialzo del 31,7%, mentre Catania si attesta al 30,9%. Nonostante cali significativi registrati tra il 2018 e il 2021, i premi assicurativi sono risaliti nel 2022, ricevendo un’ulteriore accelerazione nel 2023, raggiungendo il picco degli ultimi cinque anni. Bergamo e Roma hanno visto salire le tariffe del premio rispettivamente del 30,4% e del 29,9%, mentre Torino ha registrato un rincaro del 28,2%. Bari e Palermo, invece, hanno segnato aumenti in linea con la media nazionale, con incrementi del 25% e del 23,4%. Napoli e Salerno chiudono la lista con incrementi minori, rispettivamente del 13,9% e dell’11,7%.
RC Auto, perché i prezzi continuano a salire in tutta Italia
I fattori che hanno scatenato questa impennata nei prezzi dell’RC Auto sono diversi. Uno degli aspetti cruciali è rappresentato dalla frequenza dei sinistri e dai costi ad essi associati. Nonostante una diminuzione del 15,4% nel numero di incidenti, causata dalla minore circolazione dei mezzi post-pandemia e dal miglioramento della sicurezza dei veicoli, i costi dei sinistri sono aumentati del 17,5% tra il 2018 e il 2023. Questo elemento ha giocato un ruolo fondamentale nell’incremento dei premi assicurativi nel biennio appena trascorso. Inoltre, il livello di inflazione ha contribuito e continuerà a farlo nei prossimi periodi.
Dal punto di vista demografico, emerge che gli uomini responsabili di incidenti con colpa sono il 2,16%, mentre le donne si attestano al 2,62%. Analizzando l’età degli automobilisti, coloro compresi tra i 35 e i 44 anni e tra i 19 e i 21 anni hanno dichiarato un numero inferiore di incidenti con colpa. La percentuale di coloro che vedranno peggiorare la loro classe in termini percentuali è rispettivamente dell’1,98% e dell’1,99%. Per chi ha tra i 25 e i 34 anni, la percentuale è del 2,15%, mentre gli automobilisti over 65 registrano il 2,80%.
Il panorama dell’RC Auto in Italia si presenta turbato. Gli automobilisti, specie in alcune città come Milano, si trovano a dover fare i conti con una spesa crescente, dovuta principalmente al costo sempre più elevato dei sinistri. Una situazione che richiede attenzione e riflessione da parte di chiunque si trovi al volante.