Finalmente ora anche chi ha pochissimi contributi potrà andare in pensione: basteranno solo 17 anni o anche meno.
Nel nostro paese è sempre più frequente la situazione di chi, anche una volta raggiunta l’età, non ha abbastanza contributi per accedere alla pensione. Ma da ora in poi ti basteranno solo 17 anni, o anche meno, per lasciare il lavoro. Vediamo tutto nei dettagli.
Attualmente, per andare in pensione, bisogna aver maturato una contribuzione pari o superiore a 20 anni. In pratica, per poter smettere di lavorare, in base a quanto è stato stabilito dalle legge Fornero, devi avere almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi.
Possono sembrare pochi ma non lo sono se si considera che, ormai, in Italia, le persone iniziano a lavorare in modo stabile sempre più tardi e che, talvolta, hanno anche dei vuoti contributivi per svariate ragioni. Pertanto capita abbastanza di frequente che, un contribuente, arrivato a 67 anni non possa ancora andare in pensione in quanto non ha raggiunto la soglia contributiva dei 20 anni.
Ora però non sarà più un problema. Infatti l’Inps ha ufficializzato la possibilità di andare in pensione anche senza aver maturato 20 anni di contributi. In alcuni casi, addirittura, te ne basteranno meno di 17 per poter lasciare il lavoro e goderti, finalmente, il tuo tempo libero e la tua famiglia.
Pensione con meno di 17 anni di contributi: ecco come fare
Da oggi in poi potrai andare in pensione anche se hai pochissimi contributi: addirittura meno di 17 anni. Questa possibilità, però, non si rivolge a tutti ma solo a chi soddisfa determinati requisiti. Vediamo di quali si tratta nel dettaglio. Come spiegato sopra, al momento, in Italia, per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, è necessario avere almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi. In alternativa, esiste la pensione anticipata ordinaria.
Con quest’ultima potrai lasciare il lavoro a qualunque età ma dovrai aver raggiunto almeno 42 anni e 10 mesi di contributi se sei un uomo, oppure 41 anni e 10 mesi se sei una donna. Insomma, è una misura che, fondamentalmente, si rivolge a chi ha iniziato a lavorare quando era molto giovane e ha avuto una carriera stabile e continuativa.
Stesso discorso per la maggior parte delle altre vie di prepensionamento in vigore: anche per accedere alla prestazione con Quota 41 o con Quota 103 è necessario avere almeno 41 anni di contributi. Con Opzione Donna ne bastano 35 e con Ape sociale 30. Comunque tanti per chi ha iniziato a lavorare tardi. Che fare se non arrivi nemmeno alla soglia dei 20? Puoi sfruttare le deroghe Amato. Con esse, infatti, ti bastano solo 15 anni di contributi per poter andare in pensione a 67 anni. Tuttavia, devi rientrare in uno di questi tre casi:
- I contributi sono stati tutti versati entro il 31 dicembre 1992;
- L’Inps ha autorizzato il versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992 a prescindere da quando poi tu li hai pagati;
- Il primo contributo è stato versato almeno 25 anni prima rispetto alla richiesta di pensionamento e, per almeno 10 anni, hai lavorato meno di 10 settimane l’anno.