Ottime notizie per milioni di italiani: esiste una misura che permette di andare in pensione con solo 5 anni di contributi.
Bastano solo 5 anni di contributi per l’accesso alla pensione: questa misura salverà milioni di persone dal rischio di dover lavorare in eterno.
La legge Fornero, che regola il mondo previdenziale dal 2011, prevede che si possa andare in pensione solo al raggiungimento dei 67 anni di età e solo con almeno 20 anni di contributi. Oppure è possibile accedere alla pensione anticipata ordinaria a qualunque età ma, in tal caso, gli anni di contributi dovranno essere molti di più: almeno 42 anni e 10 mesi per gli uomini e almeno 41 anni e 10 mesi per le donne.
Tutte le misure di prepensionamento riconfermate dal Governo di Giorgia Meloni fanno sconti sul requisito anagrafico ma richiedono anch’esse parecchi anni di contributi. Con Quota 103 si può andare in pensione a 62 anni ma il requisito contributivo deve essere di almeno 41 anni. Ape sociale richiede almeno 30 anni di contributi e Opzione donna almeno 35.
Eppure sempre più persone, ormai, iniziano a lavorare tardi o hanno periodi di vuoti contributivi tali da non raggiungere nemmeno i 20 anni richiesti dalla Fornero. Che fare in questi casi? Lavorare vita natural durante? Assolutamente no: c’è un modo per andare in pensione con appena 5 anni di contributi.
In pensione con 5 anni di contributi: ecco come fare
I giovani iniziano a lavorare sempre più tardi e hanno carriere discontinue. Questo non permetterà loro di raggiungere i 20 anni di contributi richiesti dalla legge Fornero per poter andare in pensione. Fortunatamente però c’è una strada che consente di smettere di lavorare e ricevere la pensione anche con solo 5 anni di contributi.
Si tratta della pensione di vecchiaia contributiva. Chi ha iniziato a versare i contributi dopo il 1995, cioè dopo l’entrata in vigore del sistema di calcolo contributivo, può andare in pensione con solo 5 anni di contributi. Tuttavia dovrà aspettare di aver compiuto 71 anni. Il requisito anagrafico, in realtà, non è fisso ma cambia in base all’aspettativa di vita media: si prevede che, nei prossimi anni, potrà salire fino a 75 anni.
In ogni caso, ad oggi, chi ha almeno 71 anni e ha iniziato a versare i contributi dopo il 1995, può accedere alla pensione con solo 5 anni di contributi. Naturalmente l’importo dell’Assegno previdenziale sarà molto basso. In caso fosse più basso dell’importo dell’assegno sociale, si potrà chiedere un’integrazione.
Chi, invece, non rientra interamente nel sistema contributivo puro perché ha dei contributi versati prima del 1996 potrà ugualmente accedere alla pensione con uno sconto di contributi ma non gli basteranno solo 5 anni. Coloro che hanno versato contributi prima del 1996, per poter accedere alla pensione devono avere almeno 15 anni di contributi di cui almeno 5 versati dopo il 1996 e almeno un mese versati nella gestione separata dell’Inps.