Lo scorso 9 agosto l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha diramato un messaggio con le nuove procedure per la cessione del quinto.
La cessione del quinto dello stipendio è una forma di prestito personale che consente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati di ottenere liquidità immediata, utilizzando una parte della propria retribuzione o pensione come garanzia per il rimborso. In questo 2024, cambiano le procedure. Ecco i chiarimenti forniti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Il meccanismo della cessione del quinto è piuttosto semplice. Il richiedente può ottenere un prestito che verrà rimborsato attraverso trattenute mensili sullo stipendio o sulla pensione. Tali somme non possono superare il 20% del reddito mensile netto, ovvero un quinto dello stipendio o della pensione, da cui il nome della formula.
La cessione del quinto è accessibile a diverse categorie di cittadini. I dipendenti a tempo indeterminato, i lavoratori pubblici e privati e i pensionati dell’INPS possono richiedere questo tipo di prestito. È importante notare che, anche se esso è garantito tramite trattenuta diretta sulla busta paga o sulla pensione, il richiedente deve comunque soddisfare determinati requisiti di solvibilità e stabilità lavorativa.
Cessione del quinto dello stipendio, cosa cambia nel 2024
Tra i principali vantaggi della cessione del quinto c’è la facilità di accesso. Poiché il rimborso avviene tramite trattenuta diretta, le istituzioni finanziarie considerano il rischio di insolvenza relativamente basso. Inoltre, le condizioni di prestito sono generalmente più favorevoli rispetto ad altre forme di credito, con tassi di interesse più contenuti e una durata che può variare dai 24 ai 120 mesi.
L’INPS ha recentemente introdotto una nuova procedura per la gestione delle cessioni del quinto dello stipendio e della pensione, apportando modifiche significative alle modalità di richiesta e gestione di questi prestiti. In primo luogo, è stato snellito il procedimento di invio delle comunicazioni tra l’ente previdenziale e le istituzioni finanziarie.
Inoltre, l’INPS ha implementato un sistema di verifica elettronica delle richieste di cessione del quinto. Questo sistema automatizzato dovrebbe garantire una maggiore precisione nel controllo delle informazioni e nella verifica dei requisiti, accelerando così l’approvazione dei prestiti. Proprio negli ultimi giorni (la comunicazione è del 9 agosto), l’INPS ha chiarito le nuove modalità.
Entra così in vigore la gestione unificata dei piani di ammortamento delle cessioni stipendiali, con quelli da pensione e la dismissione del vecchio applicativo (“Cessione Quinto da Stipendio – Gestione Privata”), con contestuale trasferimento nella nuova procedura dei piani di ammortamento registrati nello stato “attivo” o “sospeso”.
Nella nuova procedura rientrano tutte le traslazioni di cessioni del quinto da stipendio riferite alle pensioni della Gestione integrata dell’INPS, cioè le pensioni (comprese quelle della Gestione pubblica ed ex INPGI) che vengono liquidate con i sistemi della Gestione privata.