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La svolta del Fisco: i pignoramenti saranno più rapidi è ora di mettersi in regola con la rottamazione cartelle esattoriali

I pignoramenti saranno molto più rapidi, in quanto l’Agenzia delle Entrate potrà fornire all’Agenzia delle Entrate Riscossione i dati fiscali (fatture emesse) di coloro che hanno debiti iscritti a ruolo, per consentire la procedura di pignoramento presso terzi. 

La legge sul meccanismo del pignoramento presso terzi è contenuta nel codice di procedura civile, Libro III, agli articoli 543 e seguenti.

La svolta del Fisco: i pignoramenti saranno più rapidi è ora di mettersi in regola con la rottamazione cartelle esattoriali (ascoli.cityrumors.it)

La legge di bilancio prevede l’estensione delle comunicazioni all’AdER delle fatture emesse per chi ha debiti a ruolo, nei sei mesi precedenti. Il cosiddetto “pignoramento sprint” andrà in vigore dal primo gennaio 2026, ma non sarà subito operativo, poiché l’Agenzia delle Entrate dovrà emanare un provvedimento per definire le informazioni da inviare e i criteri di comunicazione. Il provvedimento sarà emanato nei tre mesi successivi all’approvazione della legge di bilancio 2026.

Pignoramenti sprint e rottamazione cartelle esattoriali

Pertanto, dal 2026 per le imprese e professionisti subiranno un meccanismo di pignoramento simile a quello delle pensioni e stipendi. L’AdER non avrà il pieno accesso alle informazioni dei conti correnti dei contribuenti ma solo alcune informazioni riguardanti i pagamenti.

Pignoramenti sprint e rottamazione cartelle esattoriali – ascoli.cityrumors.it

La nuova legge di Bilancio 2026 si divide in due, da una parte il pignoramento diventa veloce anche per partite IVA e professionisti, e dall’altra in arrivo una nuova Rottamazione, la quinta definizione agevolata, che consentirà ai contribuenti di far pace con il Fisco.

La Rottamazione Quinquies prevede la possibilità per il contribuente di regolarizzare le vecchie cartelle esattoriali per imprese e cittadini con debiti. L’agevolazioni è garantita a condizioni che i contribuenti abbiano presentato la dichiarazione dei redditi annuale.

La novità di questa misura, comprende un fattore temporale molto ampio: dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Inoltre, potranno essere rottamati i seguenti debiti: derivanti da dichiarazione IVA o dei redditi; somme dovute per controlli formali o automatizzati; accertamenti ispettivi o contributi INPS omessi. Sono esclusi dalla rottamazione le sanzioni penali; i crediti derivanti da condanne della Corte dei conti; recuperi di aiuti di Stato.

La domanda per aderire alla quinta Rottamazione dovrà essere presentata online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione entro il 30 aprile 2026. L’Importo si potrà pagare in un’unica soluzione senza interessi e sanzioni, o in 54 rate bimestrali con un piano di pagamento fino a maggio 2035. Sul pagamento a rate sarà applicato un interesse dovuto alla rateizzazione che attualmente è inferiore al 4%, più alto rispetto alla precedente definizione agevolata del 2%.

Oltre alla rottamazione gestita dall’AdER, prevista anche una “mini rottamazione per gli enti locali”. Per i contribuenti che hanno contratto debiti con Regioni e Comuni.

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin